CANBERRA - Il governo sostiene di aver individuato risparmi per decine di miliardi di dollari nell’aggiornamento di metà anno del bilancio, necessari a compensare una serie di aumenti di spesa, tra cui l’esplosione dei costi del programma di sussidi per le batterie domestiche.
Il ministro del Tesoro Jim Chalmers presenterà ufficialmente il mid-year budget update mercoledì, ma ha già anticipato che uno schema inizialmente stimato in 2,3 miliardi di dollari è ora destinato a costarne 7,2. Senza le modifiche annunciate nel fine settimana dal ministro dell’Energia Chris Bowen, la spesa complessiva avrebbe potuto raggiungere i 14 miliardi, una cifra definita insostenibile dal governo stesso.
Chalmers ha spiegato che l’esecutivo continuerà a investire nel programma, ma in modo più contenuto rispetto a quanto sarebbe avvenuto lasciando la misura “invariata”. Secondo il ministro, l’aggiornamento di bilancio sarà incentrato su “attuazione, responsabilità e rigore”, con circa 20 miliardi di dollari di risparmi distribuiti sui prossimi quattro anni.
“È così che abbiamo creato spazio per mantenere i nostri impegni e allo stesso tempo assorbire pressioni di spesa che sono inevitabili”, ha dichiarato in un’intervista televisiva, sottolineando come l’obiettivo sia evitare un deterioramento eccessivo dei conti pubblici.
Il ministro delle Finanze Katy Gallagher ha fornito alcuni dettagli sulle principali voci di risparmio. Tra queste figurano 6,8 miliardi di dollari derivanti da una riduzione dell’uso di consulenti esterni e lavoro interinale, 1,8 miliardi ottenuti riportando i tassi di riferimento per le prestazioni di sicurezza sociale ai livelli precedenti alla pandemia e 882 milioni grazie a riforme nei meccanismi di controllo e gestione dei programmi del Dipartimento per i Veterani.
Secondo Gallagher, la ricerca di risparmi non è solo una questione di disciplina fiscale, ma serve a garantire che i servizi fondamentali restino solidi e sostenibili in un contesto di forti pressioni sulla spesa pubblica.
L’opposizione, però, ha reagito esibendo una posizione fortemente critica. Il responsabile delle Finanze per la Coalizione, James Paterson, ha espresso “profonda preoccupazione” per la capacità del governo di gestire grandi programmi senza sforamenti. A suo avviso, se l’esecutivo non è in grado di controllare i costi, dovrebbe riconsiderare l’opportunità di lanciare determinate iniziative.
Paterson ha inoltre accusato il governo Albanese di aver sistematicamente sottovalutato il costo delle politiche climatiche, sostenendo che, alla fine, a pagare il conto saranno come sempre i contribuenti.