MELBOURNE – Improvviso dietro front del governo statale sul discusso divieto d’installazione di nuovi fornelli a gas nelle cucine degli abitanti del Victoria. L’esecutivo guidato da Jacinta Allan ha confermato che i piani cottura a gas non saranno eliminati gradualmente nell'ambito della sua strategia per il raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2045.

"I residenti del Victoria potranno continuare a cucinare con il gas", ha annunciato la premier, lasciando alle famiglie la scelta di quando passare ai fornelli a induzione. Secondo la premier, comunque, la scelta migliore per le famiglie sarebbe quella di rinunciare al gas. "Incoraggeremo sempre le famiglie a passare agli elettrodomestici elettrici, così potranno risparmiare sulle bollette. Si tratta solo di buon senso", ha affermato.

Da parte dell’esecutivo è attualmente in fase di preparazione una dichiarazione di impatto normativo sull’obiettivo zero emissioni, ma le relative consultazioni escluderanno specificamente le discussioni sulla graduale eliminazione dei piani cottura esistenti negli immobili residenziali e commerciali. La tabella di marcia per eliminare le emissioni entro il 2045 ha portato al divieto di allacciamento del gas per gli immobili di nuova costruzione, una misura che ha creato molte polemiche ma che rimarrà in vigore.

Nel contempo, il governo Allan è pronto a introdurre nuove leggi a sostegno dei progetti di stoccaggio di gas offshore in bacini sottomarini, con l'obiettivo di preservare le scarse scorte di gas e scongiurare potenziali carenze energetiche entro la fine del decennio. 

Il ministro dell'Energia Lily D'Ambrosio ha affermato che le opzioni di stoccaggio sottomarino rappresentano una soluzione temporanea, in attesa dell'aumento della capacità delle energie rinnovabili. "La nostra nuova legislazione apre la strada allo sviluppo di progetti di stoccaggio di gas offshore, per contribuire a garantire le forniture di gas mentre aumentiamo la disponibilità di energia rinnovabile più economica e affidabile per il futuro", ha dichiarato il ministro.

Un recente rapporto sullo stato del mercato energetico nel Victoria ha messo in guardia dal rischio di carenze di gas a partire dal 2026, che potrebbero aggravarsi dal 2028, quando le forniture dallo Stretto di Bass si prevede che crolleranno.

“Il partito laburista è al potere da un decennio e in tutto questo tempo non è stato rilasciato un solo nuovo permesso di esplorazione per giacimenti di gas convenzionale sulla terraferma. Il partito laburista ha completamente rovinato la politica energetica statale e sono i residenti del Victoria che scelgono il gas a pagarne il prezzo", ha commentato il portavoce dell’opposizione per l’Energia David Davis.