Trentenne di Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, Marco è in Australia da quasi dieci anni; negli ultimi sette ha lavorato per una nota multinazionale italiana del caffè con sede in South Australia, dove è diventato nel tempo state manager.

Ha accettato la sfida di Radio Italiana 531 per la voglia di una svolta, “di una nuova sfida professionale”, per fare qualcosa per la comunità, italiana in particolare.

“Sono tre anni che sono volontario di Radio Italiana 531, era ora di fare qualcosa in più; vorrei ora offrire anche la mia esperienza manageriale e con la gente - spiega Marco -, credo molto nei progetti della stazione, ovvero di diventare molto più di una radio, un’organizzazione quindi che cerca di valorizzare al massimo la cultura italiana e che vuole diventare un punto di riferimento per la comunità italiana”.

Per Marco Petta, Radio Italiana 531 “è casa”: “Una succursale del mio Paese, si parla la stessa lingua, ci sono le stesse abitudini, belle e brutte – ammette scherzoso –, e soprattutto quando sono al microfono sono me stesso, senza filtri”.

Il nuovo ruolo sarà sicuramente stimolante, Marco ne è consapevole: “La comunità è variegata, con tante diverse dinamiche, sfaccettature e personalità, però sono molto contento e grato per la fiducia, da parte del Comitato e della mia famiglia, che mi sostiene in tutti i miei progetti”.

Modernità in vista quindi per la stazione radio fondata ormai 46 anni fa, si punterà molto sui social media e l’obiettivo numero uno sarà estendere la base d’ascolto anche ai più giovani: “Ringiovanire la radio, nel rispetto dei pilastri che ne hanno fatto la storia”, conclude Petta.