Due artisti con radici profonde nella diaspora italiana si uniscono.
Mare Profondo, il duo formato da Kavisha Mazzella e Rosario De Marco, è un connubio musicale che travalica confini culturali e generazionali.
La loro storia inizia 26 anni fa, ma è solo due anni fa, durante un evento benefico per Timor Est, che i due si sono trovati per caso sullo stesso palco, dando vita a una jam session travolgente.
“Il pubblico impazzì”, racconta Kavisha ridendo. E da quell’incontro imprevisto è nata una collaborazione dinamica e potente, che ha dato vita a una manciata di performance selezionate e indimenticabili.
Il prossimo appuntamento sarà l’8 agosto al Box Hill Community Arts Centre, grazie a The Boîte, organizzazione che da 45 anni promuove musicisti multiculturali in Australia. Sotto la guida della direttrice ad interim Therese Virtue, The Boîte continua a dare spazio a forme musicali spesso trascurate, valorizzando la diversità e rafforzando i legami tra comunità. “La musica ci permette di conoscere le nostre radici – spiega Rosario –, e solo così possiamo essere aperti alla ricchezza culturale degli altri. La musica è esperienza umana”.
Kavisha, figlia di padre ischitano e madre di origini celtiche e birmane, è cantante, compositrice, direttrice di coro e cantastorie.
Cresciuta in Inghilterra, la sua infanzia è stata segnata da un continuo sottofondo musicale: i canti folk irlandesi della nonna, il banjo e le melodie mediterranee del padre. Dopo il trasferimento in Australia, la musica è diventata il filo conduttore che le ha permesso di restare connessa con le proprie radici. Le sue canzoni evocano storie vere, emozioni profonde e valori tramandati oltre l’oralità e l’alfabetizzazione.
Rosario, originario di Salerno, ha scelto Melbourne come casa dopo sei viaggi in quattro anni. Chitarrista raffinato, unisce jazz, folk e influenze classiche con una naturalezza ammaliante. Ha suonato con artisti di fama mondiale come Zucchero, Omara Portuendo e Ladysmith Black Mambazo, portando sempre con sé l’anima della musica tradizionale italiana. “Arricchisco le melodie con un tocco contemporaneo – spiega –, senza perdere le radici e la forza della tradizione”.
Il repertorio di Mare Profondo include canti popolari italiani reinterpretati con sensibilità moderna. La loro versione di Vulumbrella, antica melodia napoletana, è un esempio di come voce e chitarra possano raccontare storie di vita, dolore e speranza. Tra i brani più attesi, anche Fisherman’s Daughter, canzone dedicata alla nonna di Kavisha e vincitrice dell’ARIA Award come Miglior Album di World Music.
Non si tratta di un concerto, ma con Mare Profondo è possibile vivere un’esperienza che celebra la verità, la cultura e l’universalità della musica.