ROMA - Prosegue l’attività degli inquirenti che indagano sulla morte di Margaret Spada, 22enne di Lentini (Siracusa), deceduta dopo tre giorni d’agonia seguita a un intervento al naso in uno studio in zona Eur nella Capitale.
Su delega della Procura romana, gli investigatori acquisiscono ora i tabulati telefonici dei due medici, Marco e Marco Antonio Procopio, indagati per omicidio colposo in relazione alla morte della giovane dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale nello studio medico di viale Cesare Pavese. Obiettivo di chi indaga è ricostruire le modalità con le quali era stato organizzato l’intervento così come le telefonate intercorse fra i medici dopo che la ragazza è stata colta da malore.
I carabinieri del Nas, coordinati dal Pm Erminio Amelio, acquisiranno anche le registrazione delle telefonate al 118, per capire dopo quanto sono stati chiamati i soccorsi e il quadro sanitario prospettato ai sanitari, che una volta arrivati allo studio medico hanno tentato di rianimare la giovane. Gli investigatori, che preleveranno tutta la documentazione e gli atti relativi alle mancate autorizzazioni dello studio, già sotto sequestro, durante il sopralluogo verificheranno l’eventuale presenza di strumentazioni d’emergenza. Agli atti verrà inclusa la relazione dell’Asl dalla quale emergerebbe che nella struttura medica la 22enne non è stata sottoposta a una “corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare prima dell’intervento del 118”.
L’indagine della Procura di Roma aveva già portato all’acquisizione, negli uffici della Regione Lazio, dei documenti sulle mancate autorizzazioni del centro medico e la relazione dell’Asl Roma 2 sul “percorso clinico-assistenziale della paziente”.
Una relazione quella dell’Asl Roma 2 che parla di un intervento di rianimazione non tempestivo e inadeguato svolto prima dell’arrivo del 118. Parole che aprono all’ipotesi che, con un opportuno e immediato soccorso, Margaret si poteva salvare. Di “tragedia evitabile” infatti parla anche la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, annunciando un’interrogazione parlamentare.
Il caso è anche all’attenzione dell’Ordine dei medici capitolino che ha aperto un fascicolo sui due medici coinvolti nella vicenda, padre e figlio, che saranno ascoltati presto dai Pm, per valutare la loro posizione sul piano disciplinare. Per quanto riguarda le notizie di cui si è parlato sulla stampa, in merito a una laurea acquisita all’estero, i professionisti in questione risultano iscritti all’Albo e questo vuol dire che le lauree sono valide, quindi autorizzate dal ministero della Salute, seppure acquisite in altri Paesi.
Intanto, a Lentini, nel Siracusano, in tantissimi hanno partecipato ai funerali della 22enne.