LONDRA (INGHILTERRA) – “Le sue prestazioni sfortunatamente non sono state sufficientemente buone, ha perso fiducia e non ha potuto mostrare il suo vero potenziale”. Helmut Marko, consulente della Red Bull, prova a spiegare così, alla BBC

Radio, la scelta di “scaricare” dopo appena due gran premi Liam Lawson. Il neozelandese è stato retrocesso alla Racing Bulls, dalla quale è arrivato invece Yuki Tsunoda come nuovo compagno di squadra di Max Verstappen. Lawson, finito fuori pista a Melbourne e a secco di punti a Shanghai dove ha chiuso 14esimo la sprint e 12esimo la gara lunga, ha accusato il colpo: “Essere un pilota della Red Bull era il mio sogno, per il quale ho lavorato tutta la vita - si è sfogato su Instagram – E’ dura ma sono grato per tutto quello che mi ha portato fino a questo punto. E grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, significa tanto”.

Ora tocca a Tsunoda, al quale sarà data la possibilità di mettersi alla prova fino a fine stagione “perchè crediamo sia la persona giusta - sottolinea ancora Marko – E’ al suo quinto anno in Formula Uno, ha una personalità molto più forte, ha più fiducia e ha fatto bene nelle prime due gare anche se poi la strategia della Racing Bulls non ha funzionato”.

E su Lawson ribadisce che “non è una bocciatura, alla Racing Bulls avrà la chance di recuperare e ripartire, come è successo in passato a Gasly o Albon”.

E pensare che un anno fa, con Sainz libero, era stato scelto di rinnovare con Sergio Perez, poi messo alla porta. “Col senno di poi è facile parlare ma in quel momento era una situazione diversa, Perez aveva chiuso secondo per due volte e stava performando, solo più in là ha iniziato ad avere problemi con la macchina e le sue prestazioni sono calate”.

Ma a preoccupare di più la Red Bull è il futuro di Max Verstappen, ancora a caccia della prima vittoria stagionale. “Vogliamo tutti che vinca il suo quinto titolo - sottolinea ancora l’81enne dirigente austriaco - ma sappiamo anche che tutti i piloti top hanno delle clausole legate alle performance nei loro contratti, per cui dobbiamo fare in modo da dargli una macchina che gli possa consentire di vincere. C’è stato un incontro molto costruttivo fra Max e gli ingegneri e hanno discusso su come migliorare la vettura e renderla più guidabile. Sono passate solo due gare, siamo otto punti dietro e l’intero team è focalizzato sul quinto titolo. Non ci siamo riusciti con Vettel ma stavolta c’è una possibilità”.