LONDRA - La dichiarazione, che implica una presenza continuativa per operazioni di peacekeeping, è stata pronunciata in occasione delle consultazioni ministeriali Australia-Uk (AUKMIN) mentre l’Unione Europea discute la possibilità di inviare truppe nell’ambito di un patto di sicurezza post-bellico.
I leader europei si incontreranno questa settimana a Bruxelles con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale della NATO, Mark Rutte, per discutere i piani di pace e l’eventuale dispiegamento di forze di peacekeeping in Ucraina. Questo incontro avviene a seguito delle pressioni del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha chiesto ai paesi europei di supervisionare un eventuale accordo di pace tra Kyiv e Mosca inviando truppe sul territorio ucraino.
In un incontro a Londra con i suoi omologhi britannici, Marles ha dichiarato che l’Australia è pronta a sostenere il Regno Unito nei suoi sforzi a favore dell’Ucraina e ha sottolineato che l’ appoggio del governo australiano continuerà nel lungo termine.
“Sosterremo l’Ucraina e continueremo il nostro impegno fino a quando non potrà risolvere questo conflitto alle sue condizioni”, ha affermato Marles, annunciando anche il prolungamento della partecipazione australiana all’Operazione Interflex, un programma di addestramento per soldati ucraini, per un ulteriore anno.
Marles ha inoltre evidenziato l’importanza di un sostegno continuativo e coordinato con il Regno Unito, citando i recenti aiuti australiani che ammontano a oltre 650 milioni di dollari in carri armati, imbarcazioni e attrezzature militari.
Nel frattempo, la presenza di migliaia di soldati nordcoreani in Ucraina a sostegno della Russia ha intensificato il dibattito sulla necessità di dispiegare truppe europee per garantire la sicurezza nel paese. Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha suggerito che l’Australia potrebbe contribuire a stabilizzare l’Ucraina con una presenza militare sul campo, sottolineando il legame tra la sicurezza europea e quella dell’Indo-Pacifico, soprattutto a causa del coinvolgimento di Cina e Corea del Nord nel conflitto.
Il ministro degli Esteri Penny Wong, che a Londra ha partecipato alla conferenza stampa con Marles, si recherà questa settimana a Strasburgo e a Bruxelles per discutere con i leader europei e della NATO sulla questione della sicurezza globale e del ruolo della Cina nella guerra in Ucraina.