Questa mattina Marles è stato ospite del programma TV Today nel momento in cui il governo si trova alle prese con la decisione della corte che ha invalidato una misura in vigore da quasi 20 anni che consentiva all’Australia di detenere a tempo indeterminato i richiedenti asilo che non avevano superato le valutazioni del carattere, ma non potevano essere espulsi.
Marles ha insistito sul fatto che la sicurezza della comunità si trova “davanti e al centro” della risposta del governo.
“Naturalmente siamo concentrati su questo e sulla sicurezza degli australiani. Ricordo agli australiani che abbiamo argomentato con l’Alta Corte a proposito di ciò. Questa non è la nostra decisione”, ha detto Marles.
“Ma in conseguenza della decisione presa dall’Alta Corte, queste persone sono state rilasciate.”
“Sono stati emessi dei visti di transizione con le condizioni più rigorose possibili.”
“Questo è stato qualcosa che il governo ha fatto immediatamente. Stiamo continuando a valutare quali opzioni ci ritroviamo, che includano potenziali risposte legislative e su questo ci metteremo al lavoro con la massima urgenza”.
Il ministro per l’Immigrazione Andrew Giles ha rivelato ieri in parlamento che tra gli 81 richiedenti asilo rilasciati all’interno della comunità vi figurano tre omicidi, un sicario professionista e parecchi tra stupratori e pedofili, crimini che avevano costituito un elemento aggiuntivo nell’imposizione della loro detenzione a tempo indeterminato.
94 persone potrebbero essere rilasciate in base alla sentenza dell’Alta Corte.
I giudici hanno ritenuto illegale la detenzione a tempo indeterminato di un uomo Rohingya apolide che aveva scontato una pena per reati sessuali su minori, affermando che è incostituzionale detenere qualcuno senza alcuna prospettiva di essere allontanato dall’Australia.