TRIESTE - Martina Oppelli, 51enne triestina, affetta da sclerosi multipla da oltre 25 anni, è morta in Svizzera con il suicidio medicalmente assistito. Lo rende noto l’Associazione Luca Coscioni.
Il 4 giugno, Oppelli aveva ricevuto il terzo diniego da parte dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina in merito alla verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistito. La donna è stata accompagnata in Svizzera da Claudio Stellari e Matteo D’Angelo, iscritti a Soccorso civile, associazione per le disobbedienze civili sul fine vita di cui è rappresentante legale Marco Cappato.
Oppelli voleva solo una cosa: essere libera di scegliere in Italia, “una fine dignitosa”, come ha detto nel suo ultimo video. La donna “era ormai totalmente paralizzata. Negli ultimi tempi - spiega l’Associazione Luca Coscioni - le sue condizioni di salute erano gravemente peggiorate, ma non abbastanza per la sua Asl di riferimento come invece è stato riconosciuto in Umbria a Laura Santi, che era in condizioni simili.
Secondo l’azienda sanitaria, non avrebbe avuto alcun trattamento di sostegno vitale in corso, nonostante la completa dipendenza dall’assistenza continuativa dei caregiver e da presidi medici”.