ROMA - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, ricevuto al palazzo del Quirinale dal Capo dello Stato.
“Dopo l’orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas”, ha dichiarato il presidente della Repubblica, augurandosi che “la soluzione due Stati due popoli sia immediata. Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze”.
Durante l’incontro, Mattarella ha espresso al leader palestinese la sua preoccupazione per quello che accade in Cisgiordania e Gerusalemme Est “con insediamenti che contraddicono le risoluzioni dell’Onu” provocando numerose violenze contro i palestinesi che vivono in quelle zone. Inoltre, ha ribadito che una volta che ci sarà il cessate il fuoco a Gaza, l’autorità palestinese dovrà avere un ruolo centrale nella ricostruzione.
“Una volta che sarà avviata la soluzione dei due Stati e due popoli, chiederò ai paesi arabi e mussulmani di riconoscere lo stato di Israele”, ha assicurato Abu Mazen durante il colloquio, affermando di apprezzare il sostegno reale dell’Italia al popolo palestinese.
“Ciò che è avvenuto il 7 ottobre è disumano e inaccettabile. Non siamo per la violenza e abbiamo chiesto ad Hamas la liberazione degli ostaggi”, ha ribadito.
Il due presidenti hanno poi espresso una valutazione sulla situazione in Siria e “nella speranza che non vengano disattese dal nuovo corso le speranze di libertà, hanno espresso un giudizio comune sul regime di Assad, totalitario e crudele”, fa sapere Palazzo Chigi.