Come anticipato in una precedente edizione de Il Globo, il programma musicale è stato curato da Mirko Guerrini e da Ilaria Crociani, che non solo hanno coordinato un coinvolgente spettacolo per tutti i gusti ma hanno anche individuato nel cinema la forma d’arte che più riesce a combinare la cultura, la musica e le arti italiane. All’interno della ricca offerta musicale, che ha previsto anche delle coinvolgenti sessioni di Zumba Italiana, uno spettacolo di Tarantella, l’esibizione del Coro Veneto Club, e, tra le altre cose, anche un ampio DJ Set, ha riscosso un particolare successo lo spettacolo Bravo Nino Rota, ideato da Peter Dasent, un musicista di Sydney, nonché uno dei maggiori esperti della musica di Nina Rota, e la performance di “Pane, Amore e Samba”, una splendida celebrazione di tutte quelle canzoni brasiliane che sono state poi tradotte in italiano fino a diventare dei veri e propri tormentoni.
A proposito del binomio musica-cinema, un’ospite speciale al nostro studio pop-up installato alla MIF è stata Kavisha Mazzella, che ci ha parlato de ‘Le gioie delle Donne’, un documentario sull’omonimo coro femminile italo-australiano fondato dalla stessa Kavisha: “Volevamo parlare di queste incredibili donne che hanno lasciato il proprio paese dopo la Seconda guerra mondiale e che non hanno avuto altre possibilità di esprimersi al di fuori dei loro ‘doveri’ casalinghi. Quando le ho incontrate, ho chiesto a tutte loro di fondare un coro, e il pubblico australiano è subito impazzito per loro e in poco tempo hanno guadagnato molta popolarità”. La compositrice ha poi spiegato di aver fondato altri cori nel corso degli anni, perché “Mi piace vedere le persone cantare insieme e riconoscere i grandi benefici del farlo. Secondo alcuni studi, quando un gruppo di individui canta insieme, i battiti dei loro cuori si sincronizzano e iniziano a battere come se ne fosse uno solo”. Tra questi, il coro italiano Lingua Madre, aperto sia a uomini che a donne, che si esibirà il prossimo 4 dicembre a Clifton Hill.