MELBOURNE – Nick Reece è stato eletto 105º sindaco di Melbourne. Sindaco facente funzioni dopo l’uscita di scena di Sally Capp lo scorso luglio, Reece si è attestato 20.523 voti primari, contro i 12.445 registrati dalla seconda candidata alla poltrona di sindaco, la verde Roxane Ingleton.
Dopo la distribuzione delle preferenze Reece, iscritto al Partito laburista, ha vinto agevolmente le chiavi della Town Hall, con il 61,5% del voto, con Ingleton, al 38,5%.
Poco dopo la conferma della vittoria da parte della Commissione elettorale, Reece, affiancato dalla sua vice, Roshena Campbell, ex candidata liberale alle elezioni suppletive per il seggio federale di Aston, vinto dalla laburista Mary Doyle, nel 2023, ha dichiarato di guardare ai prossimi quattro anni con la consapevolezza che “i prossimi saranno i tempi migliori per la nostra città”.
Ansioso di mettersi al lavoro, il neoeletto primo cittadino ha promesso “una Melbourne più verde, più pulita, più sicura e più inclusiva”.
Per il momento Reece non è entrato nei dettagli delle sue più controverse proposte: la cessione della quota di proprietà del Comune di Melbourne, del Regent Theatre, per finanziare un festival delle arti, e lo schieramento di una nuova forza di sicurezza in uniforme, nel CBD, 24 ore al giorno: “Presenterò i miei programmi politici con i nuovi membri del Consiglio comunale, e chiaramente questi due punti verranno discussi e decideremo assieme il da farsi”, ha detto.
Nonostante l’appartenenza a partiti diversi, Reece e Campbell erano candidai indipendenti del gruppo ‘Team Reece’. Dopo la candidata verde Ingleton in seconda posizione, la terza piazza è andata alla candidata liberale Miriam Riza, con l’ex campione di Afl, Anthony Koutoufides in quarta posizione ed Arron Wood, che era considerato il principale rivale di Reece, in quinta.
Solo quattro consiglieri del vecchio Consiglio comunale sono stati riconfermati con Reece e Campbell, Kevin Louey (Team Reece), Olivia Ball (verdi), David Griffiths (laburisti per Melbourne) e Philip Le Liu (Team Wood). A loro si aggiungeranno i nuovi consiglieri, Owen Guest (liberali per Melbourne), Gladys Liu (Team Kouta), Mark Scott (Team Reece), Rafael Camillo (Team Morgan) e Andrew Rowse (Innovate Melbourne).
Reece ha detto che le sue priorità per Melbourne sono migliorare la sicurezza e i servizi, con un’iniziativa per forzare chi imbratta i muri con graffiti non autorizzati di pagare per la rimozione: “Nessuno è stato determinato come me in materia di sicurezza e pulizia, durante la campagna elettorale, e ora, in qualità di sindaco di Melbourne, intendo mettere in pratica quanto promesso”, ha detto.
I risultati delle elezioni comunali nel Victoria non verranno finalizzati dalla Commissione elettorale statale fino al 15 novembre, dopo la scadenza delle votazioni postali, ma dalla chiusura delle urne il 25 ottobre, uno sguardo ai risultati preliminari indicano una forte oscillazione di voti in un Comune tradizionalmente di sinistra e di destra.
Il Consiglio comunale di Yarra, che comprende Fitzroy, Richmond e Collingwood, era universalmente riconosciuto come il primo Comune locale dominato dai verdi che dal 2020 si erano attestati cinque consiglieri comunali su nove a disposizione. Al momento però i verdi hanno solo due candidati che potrebbero avere buone chance di riconferma, il sindaco uscente Edward Crossland e l’ex consigliera Sophie Wade.
Una coalizione di cosiddetti “indipendenti”, capeggiata dall’ex socialista Stephen Jolly, che hanno concorso alle elezioni con il messaggio ‘Yarra For All’, dopo una campagna particolarmente aggressiva, sono in vantaggio in almeno cinque dei nove collegi in palio.
Intanto, a Boorondara, che comprende fra gli altri, Camberwell, Hawthorn, Kew e Balwyn, sembra che il voto non abbia premiato i candidati filoliberali, come è stata consuetudine nel corso degli anni, ma candidati indipendenti tipo ‘teal’, progressisti e pro-ambiente.
Rob Baillieu, figlio dell’ex premier liberale Ted Baillieu, dovrebbe vincere il collegio di Riversdale, dopo il conteggio del 46% delle schede.