MELBOURNE VICTORY-*WELLINGTON PHOENIX 2-1 (d.t.s.)

WELLINGTON: Paulsen, Payne (111’ Al-Taay), Surman (111’ Hughes), Wootton, Sutton (111’ Kelly-Heald), Rufer, Kraev (73’ Zawada), Pennington (85’ Salas), Ball (66’ Van Hattum), Old, Barbarouses. All. Italiano 
MELBOURNE: Izzo, Geria, Da Silva, Miranda, Traore (120’ Bos), Valadon (66’ Brimmer), Teague, Arzani (66’ Folami), Bonevacia (86’ Chapman), Velupillay (66’ Khelifi), Fornaroli (90’+5 Ikonomidis). All. Popovic 
ARBITRO: Elder
RETI: 81’ Traore, 90’+9 Zawada, 102’ Ikonomidis 
NOTE: spettatori 33.297; ammoniti Arzani, Salas, Chapman; angoli 12-3; recupero 2’ e 8’+3, 2’ e 1’

WELLINGTON - I Melbourne Victory battono 2-1 in trasferta i Wellington Phoenix nel ritorno della semifinale dei playoff conquistando  l’accesso alla finalissima. Un successo, firmato Traore e Ikonomidis, che consente alla squadra di Popovic di raggiungere l’atto conclusivo del massimo campionato australiano dalla quale mancava dalla stagione 2017-2018. Delusione, invece, per i neozelandesi, che dopo il pareggio a reti bianche dell’andata e con il ritorno da giocare in casa, pensavano di avere già un piede e mezzo in finale. I gialloneri di Italiano comunque escono di scena a testa alta archiviando uno splendido torneo, con il secondo posto al termine della stagione regolare 

La sfida è molto sentita e le due squadre sono molto concentrate al fischio d’inizio dell’arbitro Elder. Wellington mantiene il possesso, ma è il portiere dei padroni di casa il primo ad essere chiamato all’intervento da un tiro di Teague al 3’. Dall’altra parte, al 7’, è Izzo a farsi trovare pronto sulla girata in area di Barbarouses. Al 14’ Paulsen esce in presa alta a intercettare uno spiovente messo in area da Arzani, imitato poco dopo da Izzo in anticipo su Old. La gara diventa equilbrata e bisogna aspettare il 41’ per rivedere uno dei due estremi difensori chiamati in causa, con Izzo che blocca con sicurezza un colpo di testa ravvicinato di Old. Dopo 2’ di recupero, si va al riposo sullo 0-0.

Al rientro dagli spogliatoi, padroni di casa subito in avanti e al 50’ Kraev spreca una ghiottissima occasione mandando a lato di un soffio da due passi un colpo di testa su angolo di Payne. Poco prima dell’ora di gioco, Arzani in area devia in corner con il braccio un cross di Payne, il VAR sollecita il controllo video da parte dell’arbitro che dopo qualche esitazione assegna un clcio di rigore a favore dei Phoenix. Dal dischetto Rufer si fa ipnotizzare da Izzo che intuisce la traiettoria e respinge la battuta del capitano giallonero indirizzata all’angolino basso alla destra del portiere. Al 69’ Fornaroli, smarcato in area da un tocco di Folami, trova lo spazio per il tiro, ma Paulsen si supera e devia. Al 75’ è sfortunato Old che vede il suo sinistro a colpo sicuro infrangersi contro il palo con Izzo fuori causa. All’81’ è Traore, con una splendida conclusione a rientrare dal limite dell’area su sponda aerea di Miranda, a superare Paulsen portando in vantaggio i suoi. Sembra fatta per gli ospiti, ma proprio allo scadere del lungo recupero concesso dal direttore di gara, Zawada si fa trovare smarcato a due passi dalla linea di porta sulla spizzata di Barbarouses e di testa infila la rete del pareggio che manda le due squadre ai supplementari. 

Per buona parte del primo extra-time sono i Phoenix a creare più gioco senza però riuscire a rendersi pericolosi. È invece Melbourne ad andare a segno con Ikonomidis al 102’: angolo di Teague, Miranda allunga in acrobazia per l’attaccante ex Salernitana che, posizionato sottorete, non ha difficoltà a insaccare. Nel secondo supplementare Wellington si getta in avanti a testa bassa alla ricerca del pari. Nel secondo supplementare Wellington si getta in avanti a testa bassa alla ricerca del pari, ma l’unica occasione degna di questo nome arriva all’ultimo secondo con Old, che da poco dentro l’area manda il pallone a sfiorare il palo alla destra di Izzo.