L’AIA - Si è chiuso ieri il Vertice NATO dei Capi di Stato e di Governo, un appuntamento cruciale segnato dalle tensioni internazionali e dal conflitto in Ucraina.  

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivata martedì e ricevuta dal Re e dalla Regina dei Paesi Bassi nel palazzo reale di Huis ten Bosch, è stata protagonista dei lavori e dei diversi incontri bilaterali a margine. 

L’Alleanza dei 32 membri ha deciso di alzare la spesa per la difesa al 5% del PIL entro il 2035, una prospettiva che apre un acceso dibattito in diversi Paesi europei.  

In Italia la decisione è stata al centro di confronto tra maggioranza e opposizione, ma Meloni ha assicurato: “Si tratta di risorse necessarie e sostenibili. Questo investimento è pensato per garantire la nostra autonomia e la nostra sovranità, rafforzare la filiera produttiva nazionale e costruire una filiera europea più competitiva”. 

La premier, nel corso del Vertice, ha rimarcato la centralità dei temi legati alla tecnologia e alla difesa, citando l’esempio dei droni e dei sistemi satellitari, essenziali nell’attuale contesto bellico. “Non si tratta solo di quanti soldi investiamo, ma di come e dove li investiamo — ha precisato —. Oggi è più importante un satellite che un carroarmato, queste sono questioni che bisogna porsi”.  

La premier ha ribadito che l’obiettivo è costruire una difesa europea più forte e integrata nell’Alleanza, “evitando duplicazioni e puntando sulla collaborazione e sulla tecnologia”. 

A margine dei lavori, Meloni ha incontrato i principali partner europei e il Segretario generale della NATO, e ha avuto un faccia a faccia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato ad un incontro con i Leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito, con il Segretario Generale della NATO e con il Presidente dell’Ucraina.

Nel corso dei colloqui è stato ribadito il pieno e incondizionato sostegno all’Ucraina. Al contempo, la premier ha espresso preoccupazione per la crisi in Medio Oriente: “La situazione a Gaza è insostenibile e bisogna intensificare gli sforzi per arrivare al cessate il fuoco e ad una soluzione negoziale sul nucleare iraniano”. 

Le posizioni italiane sono state condivise e riportate al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con cui Meloni ha discusso dei principali dossier internazionali e dei prossimi passi dell’Alleanza. “Ho ribadito la determinazione dell’Italia a perseguire una soluzione di pace tanto in Ucraina quanto a Gaza, dove la situazione è insostenibile— ha affermato —. Come è accaduto nel caso dei negoziati tra Israele e Iran, è fondamentale arrivare ad un cessate il fuoco e garantire stabilità e sicurezza”. 

Infine, la presidente del Consiglio è tornata sul tema dei costi e dei benefici dell’impegno italiano nel quadro NATO: “Le risorse che investiamo sono pensate per rafforzare l’industria e la tecnologia italiane, creando lavoro e ricchezza sul territorio. Questo è un investimento strategico nel futuro e nel ruolo del nostro Paese sulla scena globale”. 

“L’Italia è e resterà un pilastro dell’Alleanza Atlantica — ha concluso Meloni — e continuerà a lavorare per costruire una colonna europea più forte e più autonoma, in grado di rispondere alle sfide di un mondo in costante cambiamento”.