WASHINGTON – “Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti, un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati Uniti che ringrazio. È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto e ora lo aspettiamo in Italia”.
La premier italiana Giorgia Meloni ha annunciato così, in un video diffuso a Washington, il suo risultato più tangibile della visita alla Casa Bianca, dove ha discusso con il presidente Joe Biden le priorità dell’agenda del G7, di cui l’Italia ha assunto la presidenza di turno.
Era da molti anni che vari governi si prodigavano per far tornare Forti in Italia a scontare l’ergastolo inflittogli nel 2000 da un tribunale della Florida per l’omicidio premeditato di un imprenditore australiano, di cui si è sempre dichiarato innocente.
L’esecutivo Meloni ora corona questi sforzi a favore dell’ex surfista e produttore televisivo trentino. “Uno straordinario risultato del governo e della diplomazia italiana. Orgoglioso dei nostri funzionari. In silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti”, ha commentato su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“È un’ottima notizia, frutto anche dell’impegno e della serietà del governo. Altra promessa mantenuta”, gli ha fatto eco il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Esultano i familiari e anche Franco Ianeselli, sindaco di Trento, la sua città: “In questi anni la lontananza da casa ha reso la detenzione di Chico ancora più dura. Ora comincia per lui una nuova vita, nel suo Paese, vicino ai suoi cari. Finalmente l’auspicio di tanti è diventato realtà”. In campo era sceso anche Andrea Bocelli lavorando dietro le quinte e parlando anche con il governatore italo-americano del Sunshine State Ron DeSantis, mentre nelle scorse settimane sua moglie Veronica avrebbe affrontato il tema direttamente con Biden.
Sessantacinquenne, trentino, campione di windsurf, produttore televisivo e cineoperatore d’assalto, Enrico Chico Forti negli Usa stava scontando una condanna per l’omicidio di Dale Pike. È in carcere da quasi 24 anni: ha rischiato la sedia elettrica, è stato condannato all’ergastolo senza appello.
Rispetto ai contenuti politici e diplomatici dell’incontro tra Biden e Meloni, la Casa Bianca in una nota ha sottolineato: “Il presidente ha lodato la leadership del primo ministro Meloni nel G7 e nell’Unione europea nel sostenere gli aiuti all’Ucraina, e il primo ministro Meloni ha sottolineato l’importanza del sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina”. I due leader, aggiunge la Casa Bianca, hanno parlato degli obiettivi dell’Italia con la presidenza del G7, tra cui lo sviluppo sostenibile, la sicurezza energetica e alimentare, la migrazione, la cooperazione sull’intelligenza artificiale e la continuazione degli sforzi congiunti a sostegno della Partnership sulle infrastrutture globali e gli investimenti, il piano di collaborazione approvato dal G7 in risposta a quello cinese della Nuova Via della Seta.
“Lavoriamo per un G7 concreto e sostanziale. Intendiamo riaffermare un ordine internazionale basato sulle regole, difendendo la libertà” ha detto Meloni, parlando anche della crisi in Medio Oriente. “Dobbiamo coordinare le azioni per evitare una escalation, e sosteniamo pienamente lo sforzo di mediazione degli Stati Uniti, ma la crisi umanitaria resta la nostra priorità numero uno”.
“Italia e Stati Uniti sono forti alleati e veramente amici molto vicini - ha aggiunto Biden - e come lei ha detto quando ci siamo incontrati per la prima volta qui nello Studio Ovale noi ci copriamo le spalle a vicenda e lo abbiamo dimostrato dal momento in cui lei ha assunto l’incarico”.