ROMA - Quando la polemica era ormai giunta oltre il livello di guardia, Giorgia Meloni ha alzato il telefono per chiamare Elon Musk e cercare di chiudere il ‘caso’ nato dai post su X del miliardario, ufficialmente membro della futura amministrazione Trump, che si era scagliato contro i giudici italiani che hanno negato il trasferimento di migranti in Albania.  

Un colloquio definito “cordiale e amichevole” tra i due, necessario per un chiarimento e soprattutto per provare a gettare acqua sul fuoco. 

Nella mattinata di martedì, era stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire con fermezza, diramando una nota per affermare che “l’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. 

Da Palazzo Chigi non trapelano dettagli sul confronto telefonico, ma è Elon Musk stesso a svelarne il contenuto, affidandolo a un post del suo referente in Italia, Andrea Stroppa.  

“L’imprenditore Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana”, scrive, aggiungendo però che il miliardario sottolinea che “la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana. Pertanto, da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”.  

Musk, conclude il comunicato diramato da Stroppa, si augura che le relazioni tra Stati Uniti e Italia siano sempre più forti, e auspica di incontrare presto il Presidente della Repubblica.