ROMA - Il bombardamento israeliano che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza uccidendo tre persone e ferendone undici, tra cui il parroco argentino di origini italiane don Gabriel Romanelli, scuote il governo.
La premier Giorgia Meloni usa parole durissime, definendo “inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta portando avanti da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento”.
Sulla stessa linea il ministro della Difesa, Guido Crosetto, secondo cui stiamo assitendo “ormai da tempo a qualcosa di disumano, straziante, orribile”.
Il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, ha parlato con il collega israeliano Gideon Saar, ribadendo la condanna per i raid nella Striscia e sottolineando la necessità di fare chiarezza sulle responsabilità dell'ultima offensiva. “È tempo di fermarsi e trovare la pace”, avrebbe detto al ministro di Tel Aviv.
Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha definito “inammissibile” che la popolazione civile di Gaza continui a essere bersaglio di bombardamenti. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso “vicinanza alla comunità cristiana e a Padre Romanelli, rimasto ferito nell’attacco”, auspicando “uno scatto di responsabilità da parte di tutti”.
Le critiche nei confronti dell’azione israeliana sono trasversali, da Meloni a Giuseppe Conte, da Matteo Renzi a Carlo Calenda, ma Pd, M5s e Avs accusano apertamente la premier e il suo esecutivo di ipocrisia.
“Questo massacro continuerà finché Netanyahu non sarà fermato. Non è sufficiente che Giorgia Meloni definisca ‘inaccettabile’ quanto accade. Non bastano le parole, servono i fatti”, attacca la segretaria del Pd Elly Schlein.
Nelle stesse ore in cui emergevano le conseguenze del raid, infatti, l’Aula della Camera respingeva una mozione firmata da Pd, M5s e Avs per sospendere il memorandum d’intesa militare tra Italia e Israele.
Una decisione subito stigmatizzata dal leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Il governo ha bocciato la nostra richiesta di stracciare l’accordo di cooperazione militare. Meloni e i suoi ci risparmino frasi ipocrite, dopo silenzi, complicità e oltre 60mila palestinesi uccisi. Indecenti”.
Duro anche Angelo Bonelli (Avs), che sottolinea come “dopo mesi di silenzio, si accorge solo ora che i raid israeliani colpiscono civili e perfino una chiesa cattolica. Ma continua a non agire: nessuna sanzione, nessuna revoca dell’intesa militare. Meloni è complice”.