NAPOLI - In omaggio a una tradizione ormai consolidata, che vuole la commistione tra i personaggi storici del presepe con quelli dettati dall’attualità, è arrivata sul mercato del presepio napoletano la statuina della neo premier Giorgia Meloni. A cimentarsi due tra i più conosciuti maestri dell’arte presepiale, Marco Ferrigno e Genny Di Virgilio. Tailleur chiaro su maglia rosa per l’opera di Ferrigno, completo turchese con i pollici alzati in segno di vittoria la rappresentazione di Di Virgilio. Le statuine saranno tra le attrazioni di Natale a San Gregorio Armeno, la strada napoletana dei presepi.
La strada che popolarmente è chiamata san Liguoro, risulta essere uno degli stenopori tipici dell’architettura urbanistica greca la quale caratterizza tutto il centro antico di Napoli. La tradizione presepiale di san Gregorio Armeno ha un’origine remota: nella strada in epoca classica esisteva un tempio dedicato a Cerere, alla quale i cittadini offrivano come ex voto delle piccole statuine di terracotta, fabbricate nelle botteghe vicine. La nascita del presepe napoletano è naturalmente molto più tarda e risale alla fine del ‘700.
Oggi via San Gregorio Armeno è nota in tutto il mondo come il centro espositivo delle botteghe artigianali qui ubicate che ormai tutto l’anno realizzano statuine per i presepi, sia canoniche che originali. Solitamente ogni anno gli artigiani più eccentrici realizzano statuine con fattezze di personaggi di stringente attualità che magari si sono distinti in positivo o in negativo durante l’anno, come nel caso della Meloni. Le esposizioni vere e proprie cominciano nel periodo attorno alle festività natalizie, solitamente dagli inizi di novembre al 6 gennaio.