CANBERRA - Sono entrati in vigore, infatti, i tagli fiscali annunciati nel documento di bilancio dello scorso anno che prevedono per le aziende con un giro di affari fino a 50 milioni di dollari l’anno, le più basse trattenute tributarie degli ultimi 50 anni.
Solo nel New South Wales e nel Victoria 2,1 milioni di piccole e medie imprese, che impiegano più di 4,5 milioni persone, avranno diritto ai tagli fiscali. Su scala nazionale, quasi un milione di piccole attività commerciali, con entrate fino a 5 milioni di dollari (che offrono lavoro a più di 3,2 milioni di australiani), rientrano nella nuova fascia di tassazione del 25 per cento .
Il ministro del Tesoro, Josh Frydenberg, ha sottolineato che mentre negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono stati annunciati aumenti delle imposte, l’Australia, grazie alla sua invidiabile situazione economica, ha potuto andare in direzione opposta offrendo tagli al mondo imprenditoriale e alle singole persone.