ADELAIDE- Sabato 25 ottobre, al Sicilia Sports & Social Club di Klemzig, la tradizionale Sicilia Night si è trasformata in una serata speciale per celebrare il 50esimo anniversario del club. L’evento, come ogni anno, ha registrato il tutto esaurito. La band Friends ha animato la pista da ballo, mentre Rose Senesi ha condotto la serata in qualità di MC.
Nel suo discorso inaugurale, la presidente Rita Bianca Palumbo ha accolto calorosamente gli ospiti, invitandoli a ripercorrere insieme la storia del club: “Mentre ci riuniamo oggi per celebrare il 50esimo anniversario del nostro amato club, vi invito a fare un viaggio indietro nel tempo con me. Siamo qui principalmente per onorare la visione di un gruppo di paesani che hanno osato sognare in grande”.
Tutto ebbe origine durante un caldo Capodanno del 1973, quando Gino Carubia, “un’anima gentile e profondamente innamorata delle sue origini siciliane”, seduto nella veranda della sua casa di Unley con una birra in mano, lasciò vagare i pensieri verso la sua terra natale: la cultura, il cibo e soprattutto le tradizioni familiari. Fu in quel momento che nacque l’idea di creare uno spazio in cui la comunità siciliana di Adelaide potesse ritrovarsi e condividere le proprie storie. Rendendosi conto di non poter realizzare da solo questo progetto, Gino si rivolse all’amico Frank Augello, che accolse subito la visione con entusiasmo. Insieme coinvolsero altri compaesani che condividevano lo stesso sogno.
All’inizio, fu la passione comune per le bocce ad avvicinarli, ma presto capirono la necessità di includere le famiglie. Durante una vivace riunione decisero così di organizzare un evento che unisse ballo e buon cibo, incarnazione perfetta dello spirito conviviale siciliano. Nonostante le difficoltà logistiche – trovare una sala, reperire attrezzature – riuscirono a organizzare la prima cena danzante verso la fine del 1973. Il successo fu tale da passare l’anno successivo il testimone a Leonardo Carubia e Biagio Barbaro.
Nel 1975, una riunione tenutasi a casa di Gino portò alla decisione di istituire un comitato e un club ufficiali, che divennero in seguito il Siculo Club. Pur con un piano chiaro, le difficoltà non mancarono: acquistare piatti, posate e gestire vari aspetti logistici furono sfide significative. Nel 1978, sotto la guida di Angelo Dilena, l’assemblea approvò la proposta di cambiare nome al club, che divenne Sicilia Social Club. Parallelamente, Angelo si avvalse dell’avvocato Roberto Chiro per redigere lo statuto, passaggio fondamentale che diede nuovo impulso all’associazione. Con la crescita del gruppo sorse l’esigenza di un luogo adeguato per riunirsi. Si decise quindi che ogni famiglia avrebbe custodito a casa propria parte dell’attrezzatura comune, ma i costi continuarono a rappresentare un ostacolo. Per affrontarlo, nel 1980 nacque il primo sottocomitato femminile, con il compito di raccogliere fondi tramite sfilate di moda, picnic ed eventi vari. Anche Gino e Leonardo si dedicarono a sollecitare donazioni, spesso piccole ma preziose. “Il loro approccio determinato e orientato alla comunità pose le basi per un successo duraturo”, ha ricordato la presidente. Dopo anni trascorsi in sedi prese in affitto, il comitato riconobbe la necessità di acquistare una proprietà che attirasse più soci. La fortuna fu dalla loro parte quando si rese disponibile un immobile a Camden Park: grazie agli sforzi collettivi riuscirono ad acquistarlo, consolidando identità e stabilità del club. Nel 1981 fu istituito un gruppo di danza popolare, attivo fino al 1995, e nacque anche un gruppo giovanile. Intanto, si avvertiva la mancanza di un simbolo iconico della cultura siciliana: il carretto. Un sottocomitato si procurò un carro e un cavallo da un contadino locale, avviando un accurato restauro. Con l’importazione di ornamenti dalla Sicilia e la collaborazione di Alessandro Barrocchi, il carro divenne un autentico carrettino siciliano, oggi esposto all’ingresso del club.
Nel corso degli anni, il Sicilia Club ha partecipato a numerosi festival e parate, tra cui il Berri Festival, l’Italian Festival, la Glenelg & Norwood Pageant Parade e il Gran Premio d’Australia di Formula 1. Con l’aumentare della reputazione, crebbe anche la necessità di uno spazio più ampio. L’occasione arrivò con un terreno libero a Klemzig: dopo complesse trattative, nel 1990 iniziarono i lavori affidati alla Ralph Brianni Constructions. Il primo evento nella nuova sede fu un matrimonio, simbolo perfetto di un nuovo inizio.
Rita Bianca Palumbo ha ricordato anche le origini della squadra di calcio Metro Stars, nate proprio dal Sicilia Club, periodo in cui l’associazione ampliò la propria identità aggiungendo “Sports” al nome e diventando Sicilia Social and Sports Club Inc.
Concludendo il suo discorso, la presidente ha reso omaggio “allo spirito visionario di Gino e Frank”, agli antenati che lasciarono la Sicilia in cerca di un futuro migliore, e ai comitati passati e presenti che con dedizione hanno arricchito non solo la comunità siciliana, ma quella più ampia. Ha ringraziato gli sponsor – in particolare Galipo Food Company – i volontari, le famiglie, gli amici, il personale di cucina e sala, e tutti i partecipanti. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Michael Liapis per l’eccellente cena.
Durante la serata sono state celebrate le figure che hanno contribuito in modo straordinario alla vita del club, con la consegna di certificati di riconoscimento a Sebastian e Bill Galipo, a Luciano De Palma, Gus Carubia, Sam Castello, Ralph Brianni, Basilia Ficcadenti, a Pietrina Costanzo e Josie Ciano “che hanno affrontato con coraggio il compito di gestire la cucina pur senza esperienza”, a Marco Ciano, tesoriere e responsabile bar ed eventi, e infine al gruppo che opera dietro le quinte: Maria, Erasmo, Grazia, Pam, Jack, Anna e Fedele. Sono intervenuti per portare i loro saluti gli onorevoli Dana Wortley e Vince Tarzia, il console d’Italia ad Adelaide Ernesto Pianelli, il senatore Francesco Giacobbe e la comm. Mariangela Stagnitti, che ha letto messaggi di congratulazioni da parte di Salvatore Augello, presidente CARSE, e da Giuseppe Cannata, Consultore Emigrazione Regione Sicilia. La serata si è conclusa tra musica, danze e un’atmosfera di grande allegria.