La chiesa di Santa Brigida, a Fitzroy North, lo scorso 24 settembre, era gremita di oltre 200 fedeli tra parrocchiani di varie estrazioni etniche di lingua e cultura diverse, suore di vari ordini religiosi, di un folto gruppo di aderenti alla Confraternita dei SS. Pietro e Paolo, e di ospiti che avevano accettato l’invito di partecipazione alla Santa Messa solenne per celebrare il 50esimo anniversario dell’Ordinazione sacerdotale di padre Vito Pegolo, cappellano della Comunità italiana di Melbourne.
Per l’importante occasione, sette confratelli scalabriniani di padre Vito erano presenti ad assistere alla celebrazione. A eseguire le parti cantate è stato compito di monsignor Raffaele Rossi all’organo, che si è alternato al coro della stessa chiesa.
Nel corso della Santa Messa, padre Vito, il parroco della chiesa di San Luca, padre Luciano Toldo, padre Emilio Vaccaro, e padre Fabian Esteban Duque si sono alternati al microfono per presentare le doti, il lavoro e il grande impegno pastorale verso gli emigrati italiani bisognosi di aiuto e assistenza in molte zone agricole e periferiche, ai margini delle grandi città australiane da Darwin a Sydney, da Adelaide, Brisbane e Melbourne fino anche alle città delle due isole della vicina Nuova Zelanda.
Ma a concludere la serie di brevi annedoti, è stato il compito del parroco indonesiano padre Franciscus (Frank) Yangminta, che ha concluso il suo messaggio augurale a padre Vito con la presentazione di un bellissimo attestato, arrivato dalla Città del Vaticano, di benedizione da papa Francesco. In occasione della benedizione papale anche il Superiore generale della Congregazione dei Missionari di San Carlo, padre Leonir Chiarello, nel suo messaggio augurale ha affermato: “Ringraziamo il Signore per l’impegno di fedeltà e per il servizio pastorale tra i migranti, e rivolgiamo la nostra preghiera al Signore perché ti colmi delle sue benedizioni, ti faccia crescere nella carità apostolica nel vincolo della vita fraterna in comunità, e rinsaldi il suo dono che è in te”.
Nel suo discorso di ringraziamento, padre Vito ha accennato al suo viaggio pastorale di cure e assistenza agli emigrati in terre e luoghi dove anche lui si è sentito un emigrato. Ma, attraverso il suo impegno, l’amore per il prossimo e la gioia di poter sentirsi utile agli altri è stato sempre spronato a far di più, facendo suo il prezioso motto del fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo, San Giovanni Battista Scalabrini: “Umiltà deve radiare dall’interno del mio cuore in tutti i cuori di coloro che ho prestato cura attraverso l’amore della grazia di Dio”.
Perciò le celebrazioni sono state un’occasione particolare di ringraziamento al Signore per il suo amore e la sua presenza nella nostra esistenza e un testamento del suo Spirito che vive, si muove e che respira in noi.
E nelle parole di Gesù che si manifestò nella profezia di Isaia: “Lo Spirito del Signore regni su di me, lo Spirito del Signore mi consacri, lo Spirito del Signore mi spinge ad andare sempre avanti a proclamare la sua pace e gioia”.
Dopo la parte religiosa oltre un centinaio di fedeli si sono trovati nel grande salone parrocchiale per consumare un rinfresco e testimoniare al taglio di una bellissima torta celebrativa da parte di padre Vito che, per l’occasione, oltre ai suoi confratelli di altri ordini religiosi, alle suore, alle confraternite e agli amici, ha ricevuto la visita di alcuni suoi parenti residenti a Melbourne.
Auguri, quindi, a padre Vito Pegolo di buon proseguimento nel suo cammino di fede e nel lavoro che svolge nella Chiesa e nella comunità.