L’hanno attraversato in milioni nel corso degli ultimi cinquant’anni, ha visto la luce in un’epoca in cui cominciava a evolversi rapidamente un’identità culturale australiana, diversificandosi a un ritmo vertiginoso. Dalla sua apertura, nell’agosto 1970, Preston Market è cresciuto fino a trasformarsi in una rinomata copiosità ed eccedenza di valori e tradizioni.

Pochi spazi hanno il potere di riportare alle gioie dell’infanzia con tanta immediatezza: tenere la mano di un nonno mentre ci si scioglie tra la folla frenetica del sabato mattina, l’aroma delle spezie e della cucina internazionale, il profumo dei formaggi da assaggiare su uno stuzzicadenti, le ciambelle con la marmellata calda, i ‘buongiorno’ ripetuti più volte al macellaio e al fruttivendolo di fiducia. Sono proprio loro – commercianti, produttori e clienti – il cuore pulsante del mercato, da ormai mezzo secolo.

“Il nostro 50esimo compleanno segna una pietra miliare per l’intera comunità – ha dichiarato il responsabile di Preston Market, Gary Zoabi –. Avevamo grandi progetti, straordinarie pianificazioni per celebrare questo importante traguardo, ma dovremo attendere. Auguro a tutti i commercianti un felice anniversario, che possano sorridere con gli occhi in questo momento di grande difficoltà. Noi continueremo a lavorare per far sì che i nostri prodotti alimentari continuino a raggiungere le case dei cittadini”.

Dal 1969, quando Leon Jolson, primo proprietario dell’area, decise di dar vita al tradizionale mercato europeo a Melbourne – “Voglio che questo spazio diventi un sito di grande attività, e dopo esser tornati a casa, desidero che l’energia del mercato sia ancora percepibile sulla propria pelle”, aveva dichiarato –, Preston Market ha continuato a svilupparsi nel corso degli anni, conservando avidamente la sua essenza.

Nel 1970, alla sua inaugurazione, ospitava già 250 diversi banchi commerciali, tra cui 46 fruttivendoli e 19 macellai, e nel corso di quarant’anni, nel 2017, si è trasformato nel secondo mercato più grande di Melbourne con circa 80mila visitatori a settimana.

“I commercianti vendono cibo che risuona della loro cultura e moltissimi sono al mercato da più di una generazione – ha continuato Zoabi –; loro giocano un ruolo essenziale nello sviluppo dell’atmosfera comunitaria, caratteristica principale di Preston Market”.

Il rivenditore di frutta e verdura, Sam Virgona, originario delle Isole Eolie e giunto in Australia nel 1957, lavora infatti al mercato da 45 anni con ‘Sam Virgona & Sons’; ha visto nascere l’intensità culturale dell’area, ha ammirato il suo eccezionale e rapido sviluppo giorno dopo giorno. Oggi gestisce l’attività insieme ai suoi due figli, Roberto e Marco.

“Ho iniziato a lavorare al mercato all’età di 21 anni e conservo dei ricordi meravigliosi che non ritornano più – ha dichiarato Virgona con un po’ di nostalgia –. Non esistevano i grandi supermercati che ci sono oggi e i cittadini giungevano da tutte le zone del Victoria per fare la spesa. Il mercato oggi ancora cresce, abbracciando nuove sfumature, e credo che l’importante sia continuare a offrire prodotti di qualità, rispettando ogni singolo cliente. È questa la chiave per l’affermazione professionale”.

Per tutto il mese di agosto, sarà possibile festeggiare virtualmente lo straordinario anniversario con la condivisione di storie, foto o ricette sul sito web del mercato o attraverso i suoi  canali social. Preston Market è infatti ancora un luogo da scoprire, ma prezioso è il suo posto nel cuore della comunità.