SYDNEY - Intervenendo giovedì all’evento annuale della Anika Foundation, Bullock ha avvertito che i dati sull’inflazione relativi al secondo trimestre, attesi per la prossima settimana, potrebbero risultare più alti del previsto.
“Ci aspettiamo che l’inflazione media di fondo , su base annua, cali ancora leggermente nel secondo trimestre - ha dichiarato Bullock -. Tuttavia, i dati mensili dell’indicatore CPI, sebbene volatili, suggeriscono che la discesa potrebbe non essere così marcata come previsto a maggio”.
La governatrice ha spiegato che la RBA rimane fiduciosa in un graduale ritorno dell’inflazione verso il target del 2,5%, ma ha ribadito la necessità di evidenze concrete nei dati per sostenere eventuali mosse espansive.
Le dichiarazioni vengono diffuse in un contesto di forte pressione per le famiglie australiane, alle prese da anni con tassi relativamente elevati e con il continuo aumento del costo della vita. Sebbene il tasso di disoccupazione sia leggermente salito, Bullock ha ricordato che il mercato del lavoro resta solido.
“Capisco le difficoltà che molti australiani stanno affrontando - ha detto -. Ma vogliamo assicurarci che l’inflazione resti bassa e stabile. Questo è positivo per le famiglie, l’occupazione e l’economia nel suo complesso”.
La posizione prudente della RBA conferma che ogni futura decisione sui tassi dipenderà dai prossimi dati economici, soprattutto sull’andamento dei prezzi al consumo.