SYDNEY - Il giudizio colloca il Paese tra le sole nove economie al mondo a mantenere il massimo punteggio presso tutte e tre le principali agenzie di rating.
Il ministro del Tesoro Jim Chalmers e quella delle Finanze Katy Gallagher hanno accolto la notizia come “una potente dimostrazione della buona gestione economica del governo laburista”. In un comunicato congiunto, hanno dichiarato che “nonostante le incertezze globali, il rating AAA conferma che l’Australia affronta le sfide da una posizione di autentica solidità economica”.
Fitch ha tuttavia evidenziato alcune fragilità strutturali, in particolare la produttività stagnante che continua a frenare la crescita. L’agenzia ha anche segnalato l’aumento inaspettato della disoccupazione, salita al 4,5 % a settembre, ma ha precisato che il livello resta storicamente basso.
Sul fronte monetario, Fitch prevede due tagli dei tassi d’interesse da parte della Reserve Bank of Australia (RBA): il primo nel 2025 e un secondo all’inizio del 2026, mentre l’inflazione sarebbe destinata a rimanere nell'intervallo del 2–3 %.
Nel suo intervento al tradizionale Australian Business Economists Annual Dinner a Sydney, la governatrice Michele Bullock ha minimizzato i timori legati al recente aumento della disoccupazione, definendo i dati “fluttuanti per natura” e sottolineando che “il mercato del lavoro rimane ancora relativamente stretto”.
I mercati finanziari, tuttavia, scommettono su un possibile taglio dei tassi già nella prossima riunione: le probabilità di una riduzione di 25 punti base superano il 50 %. Tutto dipenderà dal nuovo dato sull’inflazione, atteso per domani.
Gli analisti della National Australia Bank (NAB) prevedono che la misura preferita dalla RBA — l’inflazione di fondo trimmed mean — possa attestarsi a un incremento trimestrale dello 0,9 %, superiore alle stime della Banca centrale e forse anche alla fascia-obiettivo.
In tal caso, un taglio dei tassi potrebbe essere rinviato. “La RBA sta prendendo tempo per riacquistare fiducia nel fatto che l’inflazione si stabilizzerà intorno al 2,5 %”, ha spiegato Gareth Spence, capo economista di NAB.
Per ora, l’Australia può vantare un raro equilibrio: una crescita moderata ma costante, un debito pubblico sostenibile e un sistema istituzionale considerato tra i più affidabili al mondo. Tuttavia, il margine di manovra della RBA resta sottile, con un’economia che deve conciliare la necessità di contenere i prezzi senza frenare troppo l’occupazione.