BUENOS AIRES - Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, si trova negli Stati Uniti per assistere alla cerimonia di insediamento Donald Trump, nell’ambito di un viaggio, iniziato nel fine settimana, che ha incluso incontri con il Fondo monetario internazionale (Fmi) e il conferimento di riconoscimenti ufficiali.

Oggi Milei sarà testimone di uno dei momenti più attesi della sua visita: l’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti.

L’argentino è uno dei pochi capi di Stato invitati alla cerimonia, che prevede una funzione religiosa ufficiale e, poco dopo, il giuramento di Trump.

All’evento partecipa anche il candidato dell’opposizione venezuelana, Edmundo González Urrutia.

Dopo l’insediamento di Trump, il presidente argentino partirà per la Svizzera, dove sarà presente al Forum economico mondiale di Davos. Lì è previsto che Milei prenda parte a una serie di attività chiave. Nella sua agenda sono in programma un discorso di trenta minuti, incontri con leader di aziende multinazionali, come il Ceo di Coca-Cola, James Quincey, e il ritiro del Premio Röpke, assegnato dal Liberales Institut.

Il fine settimana di Milei negli Stati Uniti

Questo è uno dei pochi viaggi internazionali intrapresi per partecipare, come capo di Stato, a un evento ufficiale. Di solito, Milei si sposta per ricevere premi o presenziare a eventi organizzati da gruppi conservatori.

E, tutto sommato, questo viaggio non ha fatto eccezione. Sabato, Milei ha partecipato al Galà Inaugurale Hispánica a Washington D.C., dove ha ricevuto il premio “LWS Award 2025 - Titan of Economic Reform”, assegnato dall’organizzazione Latino Wall Street (LWS), in riconoscimento del suo lavoro per le riforme economiche in Argentina.

Durante il suo discorso di ringraziamento, Milei ha sottolineato l’importanza delle riforme che sta portando avanti, affermando che il suo governo si trova a dover fronteggiare forze di stampo corporativo che cercano di sabotare il cambiamento. “La battaglia è lunga, ma abbiamo preso in impegno nei confronti delle idee della libertà,” ha dichiarato.

Domenica, Milei ha visitato il Milken Institute, dove ha discusso con Michael Milken, imprenditore e fondatore dell’istituto, riguardo possibili investimenti e collaborazioni economiche.

In questo contesto, il presidente ha incontrato anche Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo monetario internazionale, per discutere di sostenibilità fiscale e valutare i risultati delle riforme economiche implementate nel Paese. Il Fmi ha confermato che uno dei suoi team visiterà il Paese nel corso dell’anno.

Javier Milei con Kristalina Georgieva.

Lo stesso giorno, Milei ha partecipato al Galà 1775 al Museo della Bibbia. In questa occasione, è stato insignito del premio “2025 Champion of Economic Freedom”. All’evento, che ha visto la presenza di figure come l’imprenditore Elon Musk e il politico conservatore Robert Kennedy, il capo di Stato argentino ha ribadito il suo impegno per le politiche economiche liberali.

“La nostra missione non è mantenere il potere, ma implementare riforme profonde che portino benefici alla società argentina,” ha affermato. Era accompagnato da Karina Milei, dal ministro degli Esteri Gerardo Werthein e dal ministro dell’Economia Luis Caputo.

Dopo l’evento, il presidente ha partecipato anche ala Galà Inaugurale Latina, organizzata dall’Asamblea Nacional Hispana Republicana e dall’America First Policy Institute, continuando a rafforzare i legami con la comunità latina negli Stati Uniti.