La voce cristallina è sempre la sua ed è più toccante che mai. È Mina all’ennesima potenza quella di “Gassa d’amante”, il nuovo album di inediti della Tigre di Cremona in uscita domani, venerdì. Dieci canzoni che raccontano le tante facce dell’amore, certo, ma in modo estremamente poetico, che parlano ai giovani, racchiudendo tutti gli stilemi del Mina universo: azzardi stilistici, sorprese, sfumature vocali e la certezza che la sua voce, morbida ed evocativa, è rimasta inalterata. “Si sente che canta qualcosa che le piace - sottolinea il figlio Massimiliano Pani -. Si è divertita e ha cantato magistralmente; ha messo una parte di cuore e anima in più. Ha scelto brani che le piacevano, arrivati al momento giusto”.
Tra le artiste più creative nella scelta delle copertine dei suoi album, Mina non è stata da meno per questo ultimo lavoro discografico. Sulla cover, realizzata da Mauro Balletti, che cura la progettazione delle copertine dei suoi dischi sin dai primi anni ‘70, il volto cyber-surrealista della Tigre di Cremona decora la prua di una nave che si fa spazio tra acque calme. “Di solito, immagine e titolo del disco non hanno attinenza, ma stavolta sì - spiega Pani -. ‘Gassa d’amante’ è il nodo marinaio per eccellenza, assomiglia a due amanti che si intrecciano, e ha un doppio significato, un rimando alla figura dell’amante”. Il nuovo album comprende, come detto, 10 brani (“Non smetto di aspettarti”, remake della canzone di Fabio Concato, “Dispersa”, “Per dirti t’amo”, “Amami e basta”, “Senza farmi male”, “Il cuore si sbaglia”, “è così che funziona”, “Buttalo via”, “L’amore vero”, inserito nella colonna sonora del film “Diamanti” di Ferzan Ozpetek, e “Non ti lascerò”, ed è ricco di firme, tra cui quella di Elisa, che ha scritto le parole di “Senza farmi male”, e di Francesco Gabbani, autore di “Buttalo via”.
In ogni brano i giochi di voce e l’estensione vocale di Mina sorprendono ancora, come se l’età non fosse un peso, per lei che nel 2025 festeggerà 85 anni. “Ci siamo stupiti anche noi - dice il figlio -. Lei si è divertita ed è migliorata anche la sua voce, non so se sia possibile. Ha un grande strumento; non lo ha alterato e lo usa con intelligenza. Riesce a rimanere contemporanea pur tenendo altissimo il livello qualitativo e a farsi seguire da un pubblico che non l’ha mai vista in concerto o dal vivo”.
Oltre 40 anni fa Mina si è congedata dalla televisione e dai live ma la potenza della sua musica non ha smesso di affascinare le nuove generazioni. “In Tv quando ci sono celebrazioni di Mina lei cambia canale e in cremonese dice ‘ussignur’. Si annoia tanto a vedere se stessa in televisione; non vuole essere celebrata”. “è il direttore artistico più forte d’Italia - assicura Pani -; sono sessant’anni che sceglie i pezzi giusti e il disco ha un livello di scrittura alto. Mette insieme tutti i pezzi del puzzle. Non c’è reggaeton in questo album eppure raggiunge i gusti dei ragazzi. Nella classifica Spotify 2023 delle artiste donne italiane più ascoltate si è classificata terza dietro ad Annalisa ed Elodie, ma mamma non gioca nella stessa categoria. Lei non va sui social, non partecipa a eventi pubblici, non fa concerti, eppure è in contatto con i giovani”.
Come d’abitudine, Mina ha selezionato personalmente le canzoni dell’album tra i 3-4.000 brani che ogni anno le vengono inviati. “è sempre lei che ha le idee e decide - assicura Pani -. Ha legato questi pezzi benché siano stati scritti da autori diversi. Sia Gabbani sia Elisa hanno mandato qualcosa della loro creatività; poi ci sono ragazzi sconosciuti che hanno inviato delle canzoni e che hanno incontrato il gusto di Mina di quel momento”. Tutti i giorni ascolta musica, da Giacomo Puccini a Prince, sceglie quello che le piace, chiede al figlio di comprarle dei dischi nuovi, si lascia “contaminare” dai nipoti e dai loro gusti musicali. “Per il brano che apre l’album, ‘Non smetto di aspettarti’, remake del brano di Concato, aveva questo ricordo della canzone in un angolo della mente e lo voleva rifare”, spiega Pani.
Ogni canzone di “Gassa d’amante” è eclettica e rivela singolare autenticità. Seppure ci siano tanti modi di scrittura diversi il disco è coerente e parla forte e chiaro ai ragazzi della generazione Z. “Mina, come Vasco Rossi, è fuori dal tempo per il suo modo di cantare - osserva Pani -; sono diversi tra loro ma è appassionante vedere i ragazzi che non l’hanno mai vista dal vivo voler duettare con lei, come Blanco, con il quale ha collaborato nel disco ‘Ti amo come un pazzo’. è sociologicamente interessante. Mina è l’unica artista che non si vede in Tv, non fa promozione o concerti, eppure riesce ad arrivare a questi ragazzi, perché è avanti. E anche Vasco è molto avanti. Forse sono due simboli di libertà”.
Con la sua musica, Mina riesce a raggiungere mondi diversi, come quello della moda, a giudicare dall’omaggio inaspettato da parte dello stilista di Balenciaga, Demna, “fulminato”, come ha raccontato lui stesso dalla straordinaria carica emotiva della sua voce. Proprio alla cantante il designer ha dedicato una capsule collection in edizione limitata con tanto di T-shirt la cui etichetta, dotata di un chip, permette di riprodurre “L’amore vero”, uno dei brani di “Gassa d’amante”. “La moda ama molto Mina - conclude Pani -. Da Karl Lagerfeld ai tempi di Chanel fino a Gucci, e la cosa interessante è che a tutti questi artisti arriva la sua musica. Mamma è sempre riuscita ad arrivare senza alcun tipo di arroganza”.