Solo d’amore vuole cantare Mina che, a 4 anni dal lavoro con Ivano Fossati, torna con un album-fotoromanzo, “Ti amo come un pazzo”. Un disco feuilleton, come lo chiama il figlio Massimiliano Pani, dichiarato fin dalla copertina stile Bolero Film.Un album dai tanti sapori musicali, che affronta le varie sfaccettature dell’amore, tenute insieme dalla voce inconfondibile dell’icona della musica italiana, che, ricorda Pani, non fa concerti da 45 anni, non va in tv da 47 e non comunica via social. E nonostante questo è un mito anche per un giovanissimo come Blanco: anche lui, come tanti ragazzi e non solo, insieme al fidato Michelangelo ha inviato un brano alla divina. Lei lo ha ascoltato, se ne è innamorata, ed è nato “Un briciolo di allegria”. “Michelangelo è venuto con Blanco a Lugano, questo è un pezzo del loro mondo che interessa - dice Pani - anche a Mina. E’ l’unica artista che dia soddisfazione ai giovani, è sempre molto curiosa e attenta, questo pezzo è loro, è Mina che entra nel mondo di Blanco”.

E non lo fa in punta di piedi, ma con una chiusa che da sola vale tutta la canzone: “Quando l’ho sentita - ammette Michelangelo - mi sono dovuto sedere”. L’inedito di Blanchito è uno dei 5-6.000 pezzi che ogni anno arrivano a Mina: lei, garantisce Pani, li ascolta tutti per poi scegliere quello che le piace, a prescindere dalla fama dell’autore. “Fa il direttore artistico da tutta la vita, è un lavoro lungo e molto complicato” ammette il figlio, raccontando che, vista la mole di inediti, gli ascolti sono indietro di tre anni. Non a caso “L’orto”, inclusa tra i 12 pezzi del nuovo lavoro, le era stata mandata qualche anno fa, prima di essere presentata a X Factor 2018 dal suo coautore (con Matteo Santarelli) Mattia Lezi. Questa ironica ode alla verdura è uno dei brani più leggeri dell’album, che tocca anche momenti di grande intensità con la lettera a Dio scritta da Enzo Avitabile in “Don Salvato’”, che Mina canta in napoletano stretto, con voce sofferta e addolorata.

E poi le tante storie di uomini e donne di un album “volutamente morbido”, che sono anche l’accompagnamento sonoro degli ultimi lavori dell’amico regista Ferzan Ozpetek. Se “Buttare l’amore” era nella sigla della serie “Le fate ignoranti”, “Povero amore” entrerà invece nel nuovo film “Nuovo Olimpo”. “Abbiamo parlato a lungo della canzone per questo film, ho la grande fortuna - dice il regista - di avere un continuo scambio di idee con lei, che ha una disponibilità enorme. Legge le sceneggiature e trova subito pregi e difetti, per me è quasi soprannaturale. In questi anni - confida - è stata tra le persone più importanti della mia vita: le avevo mandato il mio romanzo sul telefonino alle 14, alle 19 lo aveva già finito di leggere e mi ha scritto che era una bomba. Devo ammettere che, quando mi succede qualcosa di particolare, la prima cosa che penso è: cosa ne direbbe Mina? la chiamo? le chiedo consiglio?”. Del nuovo film, “le è piaciuta tantissimo la sceneggiatura e dice che non vede l’ora di vederlo, quando ho scelto ‘Povero amore’ mi ha persino detto: ‘Ferzan, guarda che puoi sempre cambiare idea’”. Lei, la sua, non l’ha mai cambiata: “Non fare cose pubbliche è una sua scelta, nella sua carriera ha fatto tutto e poi ha scelto di fare solo ciò che ama, i dischi. Continuerà a farlo finché se la sentirà e ne avrà voglia perché il suo - conclude Pani - è un bisogno”.

Mina, pseudonimo di Mina Anna Maria Mazzini, nata a Busto Arsizio il 25 marzo 1940, naturalizzata svizzera, è una personalità preminente della musica pop italiana. Soprannominata “La tigre di Cremona”, è considerata una delle maggiori interpreti musicali del XX secolo. È nota per le qualità della sua voce e per essere stata protagonista negli anni ‘60 e ‘70 in numerosi spettacoli televisivi diffusi dalla Rai. La sua vocalità, dal timbro caldo e caratteristico, è dotata di grande ampiezza ed estensione, capace di coniugare la potenza canora con la duttilità, ed è sostenuta da una tecnica saldissima; Mina si distingue anche per le doti interpretative e l’eclettismo, che l’hanno portata ad affrontare con successo generi musicali spesso lontani tra loro.Con oltre 150 milioni di album venduti, è l’artista musicale italiana di maggior sucesso discografico. Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni ‘50, Mina ha interpretato più di 1.500 brani, ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, uno di questi nel 1961 con “Le mille bolle blu”, classificandosi quinta. tre alla Mostra internazionale di musica leggera, una Targa Tenco e l’assegnazione dell’onorificenza di Grande ufficiale al merito della Repubblica italiana.