SYDNEY – Il ministro per la Viabilità stradale del NSW, John Graham, nominato ad interim, fino a metà marzo, ai Trasporti, sembrerebbe il favorito a insediarsi permanentemente nel dicastero lasciato vacante da Jo Haylen, mentre i parlamentari laburiste dell’ala della sinistra spingono per la promozione di un loro membro nel Consiglio dei ministri.

Il premier Chris Minns dovrà affrontare il primo rimpasto dei ministri dal suo insediamento al governo, dopo che la pressione di tre giorni intensi di rilevazioni sull’uso personale di vetture ministeriali con autista è culminata nelle dimissioni del ministro dei Trasporti.

Jo Haylen ha ammesso di aver prenotato l’autista con macchina ministeriale a otto posti da Sydney, lo scorso gennaio, per farsi prelevare dalla sua residenza estiva, assieme a cinque altre persone, tra le quali il ministro dell’Edilizia abitativa Rose Jackson, per essere trasportati in un ristorante della Hunter Valley, per un pranzo celebrativo per l’Australia Day.

Le rivelazioni di una seconda visita nella Hunter Valley, con il marito, e del trasporto dei figli a eventi sportivi, sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso, costringendo Haylen alle dimissioni.

Minns dovrà decidere se adottare l’approccio più conservatore e optare per un rimpasto minimo, per rimpiazzare Haylen senza sconvolgere la struttura del Consiglio dei ministri, o quello più audace del mega rimpasto. Secondo fonti ben informate, Graham è in pole position per continuare a tempo pieno come ministro dei Trasporti, ma essendo anche responsabile della Viabilità stradale e coinvolto in importanti negoziati con Transurban riguardo la riforma della rete stradale a pedaggio, di Sydney, dovrà rinunciare a qualche dicastero minore quali la Funzione pubblica, il Lavoro e il Turismo, mantenendo invece il portafoglio della Cultura e dell’Economia notturna.

Se Minns opterà per l’approccio conservatore potrà promuovere un segretario ministeriale nel Gabinetto, e i nomi che circolano a Macquarie Street sono quelli di Jason Yat-Sen Li e Greg Warren, entrambi della destra dell’Alp, e quello di Trish Doyle, della sinistra.

Se Minns procedesse invece al mega rimpasto, l’attuale ministro della Pianificazione urbana Paul Scully, potrebbe essere l’alternativa ai Trasporti, e questo scenario gli permetterebbe di sostituire Tara Moriarty alla Politica agricola e regionale, e alleggerire il carico di responsabilità ministeriali di Anoulack Chanthivong, al momento titolare di sei dicasteri, inclusi industria e commercio.

Minns, che intende consultarsi con i colleghi, prima di prendere una decisione sull’entità del rimpasto, ha detto che nessun ministro ha ammesso di aver abusato dei servizi di autotrasporto, alla stregua di Haylen, aggiungendo che una verifica di tutte le prenotazioni di macchine ministeriali sarebbe un esercizio futile viste le liberistiche normative esistenti, e inutile dato che non ci sono indicazioni che si sia radicata una cultura del diritto tra i suoi ministri: “La cultura prevalente è quella dell’umiltà e la gratitudine di essere ministri”, ha detto il Premier.

Jackson ha negato ogni coinvolgimento nella prenotazione della vettura ministeriale per il viaggio andata e ritorno di 13 ore e 446 km, nel weekend dell’Australia Day, aggiungendo che, con il senno del poi, avrebbe dovuto intervenire, ma che era troppo eccitata alla notizia del pranzo a sorpresa per il suo quarantesimo compleanno. Il Ministro ha insistito sulla correttezza del suo uso di macchine ministeriali con autista, ma non si è impegnata a rilasciare pubblicamente il registro delle prenotazioni di vetture ministeriali.