WASHINGTON - Una sparatoria a Minneapolis oggi, mercoledì 27 agosto, vicino fuori dalla Annunciation Church e nella scuola cattolica adiacente alla Annunciation Church, ha lasciato, i media locali, un saldo si due bambini morti, diciassette i feriti. Le vittime sono due bimbi di otto e dieci anni, mentre altri 14 sono rimasti feriti assieme a tre adulti. 

Il killer, che si sarebbe suicidato, era un ventenne senza precedenti penali. Lo ha detto la polizia precisando di non sapere se si tratti di un ex studente o un ex impiegato della scuola. Era vestito di nero e aveva tre armi: un fucile e due pistole e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa colpendo bambini che assistevano alla messa.  

Vari vescovi statunitensi stanno postando in questi momenti su X chiedendo preghiere dopo la sparatoria. “Fratelli e sorelle - scrive ad esempio l’arcivescovo di Portland, mons. Alexander King Sample -, il mio cuore è pesante a seguito della tragica sparatoria di questa mattina alla Annunciation Catholic School di Minneapolis. Preghiamo per coloro che sono morti, per la guarigione dei feriti e per il conforto dei loro cari. È particolarmente straziante sapere che questi studenti erano riuniti per la messa all’inizio del nuovo anno scolastico quando la tragedia è iniziata. Nel nostro dolore, ci rivolgiamo a Cristo - aggiunge - mentre rinnoviamo la nostra determinazione a lavorare per il cambiamento. Preghiamo affinché vengano prese misure adeguate per contribuire a prevenire tale insensata violenza”.  

In conferenza stampa, il capo della polizia Brian O’Hara ha parlato di una “tragedia impensabile”, spiegando che l’uomo armato, un giovane sulla ventina senza precedenti penali noti, ha aperto il fuoco dall’esterno della chiesa “sparando attraverso le finestre verso i bambini seduti tra i banchi durante la messa”. L’assalitore, armato di fucile, pistola e fucile a pompa, “ha colpito bambini e fedeli all’interno dell’edificio”, ha detto O’Hara, definendo l’episodio “un atto deliberato di violenza”. 

Secondo le autorità, il sospettato avrebbe agito da solo e si sarebbe tolto la vita nel parcheggio con un colpo d’arma da fuoco. La polizia sta analizzando il veicolo che si ritiene appartenesse all’aggressore, dove è stato trovato un piccolo ordigno fumogeno simile a un fuoco d’artificio, ma “nessun esplosivo o dispositivo improvvisato”. L’identità dell’uomo non è stata ancora resa nota, mentre proseguono le indagini per chiarire il movente e verificare la provenienza legale delle armi. 

“Sono stato informato nel dettaglio sulla tragica sparatoria avvenuta a Minneapolis nel Minnesota” ha detto il presidente americano Donald Trump in un post social su Truth. “L’Fbi ha reagito prontamente e si è recata sul posto. La Casa Bianca continuerà a monitorare questa terribile situazione”, aggiunge invitando la popolazione a unirsi “a me nella preghiera per tutte le persone coinvolte!”.