ROMA – Dopo aver accompagnato il presidente Javier Milei a Berlino per l’incontro con il cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, la ministra degli Esteri argentina Diana Mondino è arrivata ieri a Milano, dove ha iniziato una fitta agenda di incontri con rappresentanti politici, economici e finanziari italiani.

Obiettivo: attrarre in Argentina i capitali e gli investitori indispensabili perché il programma economico del presidente Javier Milei possa funzionare, generare occupazione (il tasso di disoccupazione è salito al 7,7 per cento nel primo trimestre del 2024) e far risalire i livelli di consumo, di nuovo in caduta a maggio (meno 14,5 per cento su base annua).

Mondino era accompagnata da una delegazione composta dal governatore di Chubut, Ignacio Torres, dall’ambasciatore argentino in Italia, Marcelo Giusto, e dal console generale dell’Argentina a Milano, Luis Pablo Niscovolos. Ha partecipato anche il presidente di Energía Argentina (ENARSA, l’ente nazionale per lo sfruttamento degli idrocarburi e il gas naturlae), Juan Carlos Doncel Jones.  

La ministra ha incontrato il presidente della Camera di Commercio Italiana in Argentina, Giorgio Alliata di Montereale, e il segretario generale Claudio Farábola.

Con loro ha discusso di “opportunità concrete” per incrementare il commercio bilaterale e le esportazioni argentine. Ha fornito una panoramica del grande sviluppo del settore energetico nel Paese e delle possibilità di investimento, soprattutto con le riforme economiche promosse dal governo argentino.      

La Camera di Commercio Italiana in Argentina (CCI) è stata fondata nel 1884 e il suo obiettivo principale è quello di promuovere le relazioni commerciali e il trasferimento di conoscenze tra i due Paesi.

È membro fondatore di Eurocámara Argentina, che riunisce 16 camere di commercio bilaterali tra il Paese Sudamericano e altrettanti Stati europei. È anche membro di Assocamerestero (che raggruppa 77 camere di commercio italiane in 54 Paesi) ed è un punto focale dell’Enterprise European Network, la più grande rete di supporto alle PMI del mondo, che aiuta le aziende argentine a innovare e crescere su scala internazionale.

Successivamente, Mondino ha avuto una riunione di lavoro con il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, e il sottosegretario sottosegretario con delega Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo, con i quali ha discusso della decisione del governo argentino di aprirsi al mondo, alla ricerca di maggiori scambi e investimenti, con particolare attenzione al settore energetico. In questo senso, entrambi hanno evidenziato le concrete opportunità di espansione degli scambi commerciali tra l’Argentina e la Lombardia che, dal punto di vista economico, è la più importante Regione italiana.    

Il governo argentino ha infatti sottolineato che la Lombardia “è la regione manifatturiera più importante d'Italia, ha il 17 per della popolazione totale del Paese, produce il 20 per cento del Pil e il 25 per cento delle esportazioni totali dell’Italia“.

Infine la ministra è stata ricevuta dalle autorità di Banca Intesa Sanpaolo, uno dei principali gruppi bancari europei. “Mondino ha trasmesso ai dirigenti del gruppo la visione del governo argentino e le varie iniziative che vengono promosse per promuovere il commercio estero, attrarre investimenti e rafforzare i legami economici” ha dichiarato il Ministero degli Esteri.

Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana in tutte le aree di attività (retail, corporate e gestioni patrimoniali) ed è presente a livello internazionale con oltre 900 filiali e 73 milioni di clienti, con filiali che operano nel commercial banking in 12 Paesi dell'Europa centrale e orientale, del Medio Oriente e del Nord Africa. La banca è stata creata nel 2007 dalla fusione tra Intesa e San Paolo IMI, due gruppi a loro volta nati da precedenti fusioni societarie.

Traduzione di Francesca Capelli