PARIGI - “Se ci fosse di nuovo un’aggressione generalizzata contro il territorio ucraino, questi eserciti sarebbero sotto attacco e allora scatterebbe il nostro consueto quadro di impegno”, ha affermato Macron.

Il presidente francese, insieme al primo ministro britannico Keir Starmer, sta cercando di costruire una coalizione di nazioni disposte a sostenere il dispiegamento di una forza armata in Ucraina per garantire una pace duratura e scoraggiare la Russia da nuovi attacchi.

Macron ha sottolineato che le forze europee non sarebbero schierate in prima linea né impegnate fin dal primo giorno contro le forze russe, ma avrebbero il compito di proteggere città strategiche e basi importanti per garantire un sostegno chiaro da parte di vari governi europei.

“Non siamo in prima linea, non combattiamo, ma siamo lì per garantire una pace duratura. È un approccio pacifista - ha spiegato Macron -. L’unico a scatenare un conflitto sarebbe la Russia se decidesse di attaccare di nuovo”.

Macron prevede per oggi (ora locale) la partecipazione di 31 delegazioni al vertice dell’Eliseo, dimostrando che il sostegno all’Ucraina con possibili truppe sul campo sta crescendo. Tuttavia, gli Stati Uniti restano assenti dalla discussione.

L’amministrazioneTrump ha espresso scarso entusiasmo per questa iniziativa. Il suo inviato speciale Steve Witkoff ha respinto l’idea, considerandola inutile. Tuttavia, in molte nazioni europee si ritiene che qualsiasi accordo di pace debba includere garanzie di sicurezza per l’Ucraina per prevenire ulteriori aggressioni da parte di Vladimir Putin.