In Irlanda alcuni monumenti tra i più significativi e iconici riaprono ai visitatori con novità, maggiori attrazioni turistiche e attenti restauri.
Innanzitutto il centro visitatori di Céide Fields (cliccare qui), uno dei monumenti dell’età della pietra più estesi al mondo, che riapre dopo un importante restauro per un viaggio nel tempo. Posizionato lungo la Wild Atlantic Way, il sito sembra apparentemente una palude, ma in realtà questo luogo selvaggio e incredibile ospita uno dei più antichi sistemi al mondo di campi con muretti di pietre. E’ un “paesaggio fossilizzato”, come lo definì il poeta Seamus Heaney nell’opera Belderg, di campi, spazi abitativi e monumenti megalitici. La sua unicità è straordinaria e nessun altro posto al mondo mostra in modo così preciso come coltivassero la terra i primi contadini circa seimila anni fa. Grazie al restyling del centro i visitatori possono fare un viaggio nel tempo che copre migliaia di anni, illuminando di una nuova luce l’enigmatica magia di Céide Fields. Tra le attrazioni maggiormente in evidenza ci sono le ricostruzioni a opera di alcuni artisti, i video, le riproduzioni di manufatti e altre risorse hi-tech create per migliorare l’esperienza della visita e anche per conservare al meglio un pino risalente a oltre quattromila anni fa, portato alla luce dalla vicina palude. Interessanti anche gli elementi geologici, archeologici, botanici e legati alla fauna selvatica del particolare paesaggio neolitico. Da non perdere la caffetteria e la nuova piattaforma panoramica che permette di dominare le scogliere alte 110 metri e la bellezza aspra e selvaggia di questo tratto costiero della contea di Mayo.
Alla periferia nord di Dublino, nella contea di Meath, sorge una delle aree archeologiche più spettacolari d’Irlanda con la camera funeraria di Newgrange, il più antico osservatorio solare del mondo. La necropoli risale a più di cinquemila anni fa: è più antica delle piramidi di Giza ed è considerata un tempio di grande importanza astronomica, spirituale e cerimoniale. La struttura ha la forma di un tumulo e misura 80 metri di diametro e 13 di altezza; fu scoperta nel XVII secolo ed è il sito più importante di un complesso di tre, conosciuto come Brú na Bóinne. Una delle esperienze più sorprendenti di questa necropoli è l’effetto luminoso durante il solstizio d’inverno: al sorgere del sole nel giorno più corto dell’anno, e in quelli immediatamente successivi, un raggio penetra da un’apertura, illumina il terreno e attraversa il passaggio fino alla tomba sul retro. Questo spettacolo di luce naturale dura 17’ e quest’anno potrà essere ammirato nuovamente dal vivo.
Nel sud-ovest dell’Isola verde, nelle acque al largo della contea di Kerry, si trovano le due isole Skellig: la più grande è Skellig Michael, imponente piramide rocciosa alta 220 metri, patrimonio dell’Unesco. Oltre a essere una riserva naturale e rivestire una grande importanza dal punto di vista culturale e religioso (conserva ancora un monastero paleocristiano del VI secolo), è nota anche per aver ospitato alcuni episodi della celebre saga di Star Wars (skelligexperience.com). Dopo la chiusura per la pandemia, è di nuovo accessibile ai visitatori; può essere raggiunta in barca e si possono effettuare due tipi di esperienze: una circumnavigazione del suo perimetro o uno sbarco per esplorare da terra la sua meraviglia.
Uno dei simboli dell’Irlanda del Nord è il ponte di corda di Carrick-a-Rede, nella contea di Antrim (cliccare qui). Costruito da pescatori nel 1755 è oggi una delle principali attrazioni turistiche anche grazie al successo della serie tv Game of Thrones, a cui ha prestato la propria scenografica ed esile campata. Carrick-a-Rede collega la parte settentrionale d’Irlanda a una piccola isola rocciosa posizionata sul percorso della migrazione dei salmoni, da cui ha preso il nome originale in gaelico scozzese “Carraig-a-Rade” che significa “The Rock in the Road”. Finalmente è stato riaperto e accoglie i visitatori curiosi che osano percorrerne i 20 metri a un’altezza di 30 sull’Atlantico.
Un altro dei più importanti monumenti della storia irlandese che ha recentemente riaperto i battenti è la Martello Tower, nota anche come James Joyce Tower and Museum (cliccare qui). Situata a Sandycove, poco fuori dall’area urbana di Dublino, è dedicata allo scrittore irlandese, autore di Ulisse e Gente di Dublino. In questa torre Joyce trascorse 6 giorni e la utilizzò come ambientazione per l’inizio del romanzo Ulisse; per questo motivo è un luogo di pellegrinaggio imprescindibile per gli appassionati dell’autore.