Dallo scorso 26 dicembre era ricoverato preso il Centro Oncologico di Aviano, Pordenone, dopo che erano emerse gravi complicazioni legate ad una disfunzione del sistema immunitario.
La notizia del decesso è stata diramata da Roberto Cuillo, il suo portavoce, che ha detto: “L’impegno di Sassoli ha avuto al centro un’idea della politica come servizio per i cittadini.
L’attività principale di Sassoli, nelle funzioni di Parlamentare europeo e di presidente del Parlamento europeo, ha sempre ruotato attorno al riavvicinamento tra le istituzioni europee ed i cittadini, con un costante impegno volto alla consolidamento del legame tra le istituzioni stesse tramite il lavoro del Parlamento europeo.
Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Sassoli: “La terribile perdita di un grande europeista e italiano mi rattrista profondamente. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, un eccellente Presidente del Parlamento Europeo e, prima di ogni altra cosa, un caro amico. I miei pensieri sono rivolti alla famiglia. Riposa in pace, caro David.”
La camera ardente per il saluto al presidente del Parlamento Europeo verrà aperta domani al Campidoglio. I funerali sono stati fissati per venerdì, presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma.
Sassoli abitava a Roma, rifugiandosi quando le circostanze glielo permettevano nella residenza di Sutri, pittoresco centro medievale nell’alto Lazio, trenta chilometri a nord della capitale, dove si rilassava dedicandosi al giardinaggio ed alla lettura.
Succeduto ad Antonio Tajani, David Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo. Eletto il 3 luglio del 2019, il suo incarico era quasi giunto al termine. La prossima settimana il Parlamento europeo si riunirà in seduta plenaria a Strasburgo per nominare il suo successore.