MOSCA - Le Forze Armate della Federazione Russa continueranno a condurre attacchi massicci e di gruppo, in risposta a eventuali provocazioni da parte dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riportato da Ria Novosti, sottolineando che gli attacchi “saranno condotti esclusivamente contro strutture militari e imprese del complesso militare-industriale ucraino”.  

Parallelamente, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato che Mosca sta lavorando a una bozza di memorandum per un potenziale trattato di pace. Lo riferisce l’agenzia Tass.

“La Russia continua a elaborare una bozza di memorandum riguardante un futuro trattato di pace, definendo una serie di posizioni, come i principi di risoluzione, le tempistiche per la possibile conclusione di un accordo di pace e un potenziale cessate il fuoco per un certo periodo di tempo se si raggiungeranno accordi appropriati”, ha spiegato Zakharova. 

La diplomatica ha aggiunto che il ministro degli Esteri Sergej Lavrov “commenta letteralmente ogni giorno i progressi dello sviluppo del documento”, che sarà poi inviato a Kiev. “Ci aspettiamo che la parte ucraina faccia lo stesso e ci invii i suoi sviluppi contemporaneamente alla ricezione del documento russo”. 

Secondo il Ministero della Difesa russo, tuttavia, il processo di negoziazione sarebbe minacciato da “una serie di misure provocatorie” adottate da Kiev “con il sostegno di alcuni Paesi europei”. Mosca, infatti, sostiene che gli attacchi missilistici in corso siano una risposta ai “massicci attacchi di droni ucraini” contro civili russi.  

Sul piano diplomatico, “gli sponsor europei del regime di Kiev hanno chiesto un incontro sulla situazione umanitaria in Ucraina alle 15:00 ora di New York del 29 maggio. Abbiamo deciso di rispondere in modo speculare e, a nostra volta, abbiamo chiesto un incontro in relazione alle minacce alla pace e alla sicurezza internazionale causate dalle azioni di un certo numero di Stati europei che stanno cercando di ostacolare gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi ucraina”, ha dichiarato Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite, sul suo canale Telegram. 

“Decidendo di rimuovere la limitazione alla portata delle armi fornite all’Ucraina, se mai tali armi sono esistite, Berlino non farà altro che sprofondare ulteriormente nel baratro in cui si trova da tempo il regime di Kiev che sostiene”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova durante un briefing con la stampa. Secondo quanto riportano le agenzie russe, Zakharova ha aggiunto che “nessuna arma tedesca può cambiare il corso della operazione militare speciale” russa.