Viaggiare rinnova la mente e lo spirito, si sa; e la musica, sia per chi la suona sia per chi la ascolta, ringiovanisce il cervello e migliora l’umore. Poi c’è chi viaggia il mondo nel segno della musica, in un connubio quasi celestiale, e soprattutto grazie al proprio talento.
Stavolta parliamo di Erica Piccotti e Gian Marco Ciampa – duo musicale nato in Italia – che arriveranno la settimana prossima nel Victoria per proseguire il loro tour australiano, che al momento in cui andiamo stampa li vede impegnati in Tasmania.
Entrambi nati a Roma, Erica nel 1999 e Gian Marco nel 1990, si conoscono durante gli studi musicali al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, suonando rispettivamente il violoncello e la chitarra classica: “Ci siamo conosciuti a Roma al Conservatorio - esordisce Erica -. Dopo gli studi al Santa Cecilia sono andata in Svizzera e Germania e la nostra collaborazione è nata solo anni dopo gli studi a Roma”.
Un duo di strumenti musicali inusuale, ci racconta poi Gian Marco: “Abbiamo dovuto inventarci il repertorio, dato che non vi sono molte composizioni scritte per chitarra e violoncello. Quindi, anche grazie all’aiuto del maestro Simone Cardini, giovane compositore romano, abbiamo riarrangiato un repertorio adatto ai nostri strumenti, proponendo quindi un repertorio spagnolo e latino-americano, come le opere di Astor Piazzolla, Isaac Albéniz e Manuel De Falla”.
Entrambi partono per il loro viaggio musicale tra le mura di casa, con Erica che inizialmente aveva provato il violino, ma poi ha trovato la sua ‘voce’ sul suo futuro strumento: “Mia madre, pianista, mi ha messo in mano uno strumento quando avevo cinque anni. Il violino non mi piaceva, ma poi l’incontro con il violoncello è stato di forte impatto e non l’ho mai più lasciato”. Praticamente, quindi, cresciuta con l’archetto in mano.
Anche Gian Marco inizia presto, all’età di 10 anni: “Vedevo mio fratello, più grande di me, strimpellare questo strumento e quindi ho voluto quasi imitarlo. Poi piano piano mi sono avvicinato alla musica classica e ho capito che questo sarebbe stato il mestiere della mia vita”.
Duettare con la mamma per Erica, o imitare il fratello per Gian Marco, è stato lo spunto che li ha poi portati a girare il mondo con gli strumenti in mano, entrambi ispirati “non solo dai grandi maestri del passato, ma anche dalla natura, dalle esperienze e dalle sensazione che viviamo”, come ci racconta il chitarrista, a cui fa coro Erica: “Difficile individuare un solo nome o genere che ci ispira, sicuramente le ispirazioni cambiano continuamente e le fonti sono sempre diverse”.
I due musicisti hanno già conquistato innumerevoli riconoscimenti, nonostante la giovane età, con Erica che, ad esempio, ha vinto il primo premio alla “Rassegna Nazionale d’Archi di Vittorio Veneto”, e al “Premio Nazionale delle Arti” organizzato dal ministero dell’Università e della Ricerca scientifica, guadagnandosi il titolo di “Miglior Violoncellista dei Conservatori Italiani”, solo per citarne alcuni; e Gian Marco che, oltre ad avere vinto più di 40 concorsi come la “Melbourne International Guitar Competition”, la “Tokyo International Guitar Competition” e la “European Guitar Competition”, ha anche tenuto una performance/discorso per la comunità internazionale di incontri culturali e scientifici TEDx (TED Talkings) nel 2016, dal titolo “Chi lo ha detto che la musica classica è solo per gli anziani?”.
La musica come linguaggio universale e che li porta al successo ormai internazionale, ma che non li ha cambiati, anzi. Per il futuro, entrambi guardano a nuove sfide, senza smettere di lavorare sempre di più sulla loro musica, con Erica che vuole “lavorare in altri campi artistici e magari nella recitazione e con la musica”, mentre Gian Marco sta facendo un pensierino sull’Australia: “Chissà, magari stavolta rimango qui, dato che mi è piaciuta molto”. Non possiamo che aspettare di vederli esibirsi dal vivo venerdì 24 maggio alla Town Hall di Collingwood, sabato 25 maggio a Rowville presso il Performing Art Centre e poi alla Town Hall di Geelong domenica 26 maggio, per poi viaggiare alla volta di Sydney. Per comprare i biglietti online (non sarà possibile acquistarli alla porta) visitare il sito web https://concertsaustralia.com/.
Arrivati oramai ai saluti, Erica scherza, ma non troppo: “Non avete scuse; mi raccomando, veniteci ad ascoltare”.