VIGNA DEL MAR (CILE) - Il Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar, che si tiene ogni anno nella città omonima in Cile, è uno degli eventi musicali più importanti e influenti dell’America Latina. L’edizione 2025 è iniziata domenica 23 febbraio e si chiuderà venerdì 28. 

Il concorso musicale rappresenta una fusione tra il Festival di Sanremo e l’Eurovision Contest, dove artisti di fama internazionale e talenti emergenti da tutto il mondo ispanofono competono per il trofeo del Gabbiano di platino, cugino latino del leone d’oro di Sanremo. 

Il suo palco, la Quinta Vergara, è un simbolo della musica latina, dove la performance di ogni artista è accompagnata dall’energia travolgente e il duro parere del pubblico, noto come El monstruo per la sua severità, la cui reazione può influenzare significativamente la carriera degli artisti. 

Negli anni, il festival ha ospitato grandi nomi della musica mondiale come Luis Miguel, Shakira, Ricky Martin, Chayanne, Daddy Yankee, Alejandro Sanz e Celia Cruz, solo per citarne alcuni.  

Anche quest’anno, alla 64ª edizione partecipano artisti di grande rilievo, tra cui il cantautore portoricano Marc Anthony, che ha aperto la kermesse. Tra più celebri nuovi nomi della musica latina, che gode un momento di grande successo internazionale, ci sono il colombiano Sebastián Yatra e il trapper argentino Duki.  

Non solo musica, ma anche umorismo: il festival è un’importante vetrina per i comici di diversi Paesi. 

Tuttavia, come ormai di tradizione, non sono mancate le polemiche. La prima serata del 2025 è stata segnata da una situazione di tensione che ha coinvolto il comico venezuelano George Harris, che è stato fischiato dal pubblico e non è riuscito a completare la sua esibizione, rimanendo sul palco solo per 20 minuti.  

La discussione è stata di natura politica, incominciata per alcuni tweet di Harris in cui aveva criticato l’ex presidente Salvador Allende e la sinistra cilena. Questo episodio ha suscitato un ampio dibattito, dimostrando ancora una volta quanto il palco di Viña sia un luogo dove la musica si intreccia con temi sociali, propprio come accade in Italia sul quello dell'Ariston. 

Non è la prima polemica di questo tipo nella storia del festival: già nel 1988, la canzone peruviana No vas a hacerme el amor fu esclusa dalla competizione per il suo testo, che conteneva la parola “no” 37 volte, letta come un chiaro riferimento allo slogan contro la dittatura di Augusto Pinochet, durante la campagna pre-referendum del 1988, nel quale il popolo doveva esprimersi per una riconferma del generale al potere fino al 1997.

In questa edizione, poi, molte controversie sono legate anche alla canzone Infernodaga, del cantautore Dani Ride, che ha suscitato accese reazioni da parte di membri della Chiesa e di alcuni politici di destra.  

Il brano, ispirato dall’esperienza del cantautore nel fare coming out con la sua famiglia conservatrice, è stato accusato di sacrilegio,  blasfemia per via del suo testo e del video che la accompagna, che contengono espliciti riferimenti alla religione.  

L’anno scorso, un altro episodio aveva sollevato discussioni. Il cantante messicano Peso Pluma, uno degli artisti di punta del festival, celebre tra i giovani di tutto il mondo, era stato accusato di “glorificazione” della violenza e della “cultura narco”. L’esperienza lo ha portato a cancellare la sua tournée in America Latina, compresa la sua partecipazione a Viña del Mar, per “ragioni personali”. 

Quest’anno, nella sezione di musica folkloristica, l’Argentina è rappresentata dal gruppo Sele Vera y Los Pampas, originario di Bariloche, che ha emozionato il pubblico della Quinta Vergara.  

Meno sucesso ha riscosso invece il giovane argentino Santi Borda che partecipa alla competizione internazionale del festival con la sua canzone La Reina (la regina), un brano scritto da lui stesso.  

Santi Borda, originario di Concordia (Entre Ríos), è diventato famoso in Argentina grazie alla sua partecipazione nel 2021 a La Voz Argentina, ma la sua esibizione a Viña del Mar ha ottenendo solo 4.9 punti, il punteggio più basso della serata.