WASHINGTON - Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, Trump ha annunciato la fine del rapporto con Musk, affermando di averlo “mandato via” perché stava “diventando insopportabile”. Poco dopo, su Truth Social, il presidente ha minacciato di interrompere i contratti governativi con le aziende di Musk, aggiungendo di aver revocato l’obbligo federale sull’acquisto di auto elettriche.
La risposta del miliardario non si è fatta attendere. Su X, Musk ha dichiarato che Trump “è citato nei fascicoli Epstein” e ha appoggiato le richieste di impeachment contro il presidente. Inoltre, ha accusato Trump di ingratitudine: “Senza di me, avrebbe perso le elezioni”, ha scritto.
Fino alla scorsa settimana, Musk ricopriva un ruolo nel Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), ma è stato allontanato dopo aver criticato il “big, beautiful bill” di Trump, una proposta di legge che prevede l’aumento del tetto del debito, il taglio delle tasse e la riduzione dei fondi per la sanità.
La tensione è aumentata quando Musk ha rilanciato l’accusa su Epstein, senza fornire prove. Trump ha replicato con ironia, dicendo che “Elon avrebbe dovuto voltargli le spalle mesi fa”.
Nel frattempo, le azioni Tesla hanno perso oltre il 14%, con un crollo di circa 235 miliardi di dollari di valore di mercato.
Lo scontro arriva mentre Trump cerca di far approvare il suo piano economico, incontrando crescenti resistenze anche tra i suoi ex sostenitori più potenti.