ROMA - Nonostante il quadro clinico favorevole e l’evoluzione positiva della situazione di Nanni Moretti, che è stato sottoposto ad un intervento in seguito ad un infarto, i medici ritengono “prudente mantenere una riserva sulla prognosi per almeno 48 ore, come da prassi”, ma ritengono che “possa riprendersi completamente”, come ha affermato Domenico Gabrielli, direttore UOC Cardiologica dell’A.O. San Camillo Forlanini. 

Moretti è tra i più affermati registi del cinema italiano, noto per film come Caro diario (1993), La stanza del figlio (2001) e, più di recente, Il sol dell’avvenire (2023). Autore e interprete delle sue opere, ha spesso raccontato con ironia e profondità temi politici, sociali e anche autobiografici. 

Le sue condizioni sono stabili, dopo che è stato ricoverato a seguito di una sindrome coronarica acuta. È arrivato al pronto soccorso in ambulanza intorno alle ore 18:00 e ha ricevuto tempestivamente le cure necessarie.  

L’angioplastica coronarica, eseguita prontamente per trattare la coronaria che ha causato l’infarto, è risultata efficace, il decorso post-procedurale è stato regolare e il danno miocardico lieve.  

Francesco Saia, presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (Gise), sottolinea che quello che fondamentale è stata la rapidità con cui Moretti, ha riconosciuto correttamente i sintomi - dolore profondo al torace, al dorso, alle spalle, al collo e alle braccia – e ha compreso la gravità della situazione, recandosi in ospedale.  

Il medico raccomanda, in presenza di sintomi analoghi, di chiamare subito il 112. “Il trasporto in ambulanza avviene in sicurezza e, in situazioni di questo tipo, si applica una sorta di ‘fast-track’ dell’infarto, un percorso salva-cuore dedicato alle emergenze che consente di bypassare il pronto soccorso”, ha spiegato il presidente Gise. 

In Italia si registrano circa 120mila infarti acuti all’anno, con una mortalità dell’11%, ha ricordato la società scientifica.