NAPOLI – È stata lanciata sul mercato una maglietta all’uncinetto inspirata a quella della nazionale argentina che Maradona indossava con il numero 10.  

L’idea è nata in occasione di un concerto del rapper italiano Geolier allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, come racconta Ludovico Soreca, art-director e proprietario, con Nicola Orefice, di Saints Studio.  

Il marchio napoletano esplora le intersezioni tra cultura visiva, antropologia, simbologia, folklore e psiche. “Ci interessano le narrazioni che sono contenute nelle immagini” chiariscono i due giovani designer.  

“Noi napoletani siamo molto legati al Diego, come giocatore di calcio e come personaggio della cultura popolare – spiega Ludovico –. Il nostro marchio indaga sui simboli della cultura pop ed è quindi stato impossibile non pensare al mito che esiste intorno a lui e al periodo in cui giocava per il Napoli, intrecciando così la vita dei quartieri della nostra città a quelli di Buenos Aires”.  

Il gemellaggio tra i quartieri popolari partenopei e i barrios porteños non si limita alla passione per il calcio.   

Per lanciare il prodotto, è stata fatta una campagna speciale dove persone normali diventano modelle e modelli, indossando la maglietta in situazioni quotidiane. Bambini che corrono, donne che appendono i panni e anziani nei cortili delle vecchie palazzine...

“Lo stesso Diego aveva fatto dichiarazioni sulle similitudini tra napoletani e argentini – ricorda Ludovico –. Questi parallelismi sono poi sfociati in un servizio fotografico nelle strade di Napoli”.  

Una foto del servizio fotografico nelle strade di Napoli.

La maglietta è stata pensata inizialmente come un articolo su richiesta e su misura, fatto a mano. Per Ludovico e Nicola è importante promuovere l’artigianato come metodo produttivo sostenibile, fondamentale per arricchire la cultura locale.  

“La ricerca creativa di Saints Studio è radicata nella fusione di elementi storici e contemporanei, per forgiare un linguaggio visivo che è allo stesso tempo familiare e innovativo. La nostra non è solo una ricerca estetica, ma un invito alla riflessione” spiegano Ludovico e Nicola, che hanno in progetto di fondare una onlus con lo scopo di salvaguardare arti e mestieri del loro territorio.   

L’azienda spedisce i prodotti in tutto il mondo ed è quindi possibile acquistare la maglietta anche dall’Argentina.  

Il prodotto è stato accolto così bene dal pubblico internazionale che ora ne stanno producendo una versione semi-industriale per far fronte alle tante richieste, e non lasciare nessuno senza la maglia biancoceleste che celebra l’amore indiscutibile dei napoletani per gli argentini, e soprattutto, per il calcio.