MORÓN (BUENOS AIRES) – Sei discendente di napoletani e vuoi avvicinarti alla lingua dei tuoi nonni? Sei un tifoso del Napoli e vuoi sentirti più vicino alla tua squadra del cuore? O vuoi capire meglio il teatro di Eduardo De Filippo?
Non perdere gli incontri mensili virtuali del ciclo Voces de Nápoles, organizzati dall’associazione mutuale Napoli Eterna di Morón con una professoressa madrelingua, nata all’ombra del Vesuvio.
Come afferma il famoso linguista statunitense Noam Chomsky, l’unica differenza tra un dialetto e una lingua, è il fatto che il primo non ha un esercito. I dialetti, insomma, sono lingua a tutti gli effetti, con regole di pronuncia, grammatica e sintassi, ma non sono istituzionalizzate nell’ordinamento giuridico di uno Stato.
Il napoletano, a essere sinceri, è persino più di una lingua. È una filosofia di vita, una musica, uno stato dell’anima, diviso tra il mare e il vulcano, allegro e malinconico al tempo stesso, sempre pronto a dare una mano.
È a Napoli che hanno inventato il “caffè sospeso” ossia l’abitudine, per i clienti dei bar, di pagare di tanto in tanto un caffè in più rispetto a quello consumato, da offrire a un futuro cliente sconosciuto che non possa permetterselo.
La locandina del corso dell'associazione Napoli Eterna.
Negli incontri dell’associazione Napoli Eterna scoprirai i segreti della lingua e della cultura di questa città così vicina all’Argentina per la presenza di immigrati e per il passaggio calcistico di Diego Armando Maradona. Info: napolieterna.mutual@gmail.com.