ROSARIO - Il deputato dell’opposizione di sinistra Carlos del Frade (Frende social y popular) ha presentato alla Camera dei deputati di Santa Fe un rapporto sulla situazione del narcotraffico nella Provincia e nella città Rosario in particolare.
La situazione del narcotraffico nella città argentina da anni è estremamente critica, con la presenza di numerose bande che controllano il mercato della droga, in conflitto tra loro, con un aumento degli omicidi.
Non a caso, una delle promesse della campagna elettorale dell’attuale governo nazionale è stata riprendere il controllo nella città, soprannominata “la Chicago argentina”, e ristabilire l’ordine pubblico.
Pochi mesi prima, la ministra alla Sicurezza Patricia Bullrich aveva presentato i risultati del Plan Bandera, il piano d’azione che il suo dicastero ha messo in atto a inizi del 2024 per rafforzare la sicurezza a Rosario.
Tra i diversi punti caratterizzanti, c’è un programma di riduzione delle armi, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale di controllo dei materiali di armamento, trasferita sotto la giurisdizione del ministero di Bullrich.
È stato avviato un programma di denunce anonime per contrastare la diffusione di bunker e punti di vendita illegali e costituita una squadra speciale di investigatori per le indagini sul traffico di stupefacenti, oltre all’aumento del numero di ufficiali delle forze di sicurezza (polizia e gendarmeria) nella Provincia, con il supporto logistico delle Forze Armate.
Nella comunicazione ufficiale del governo sono stati annunciati buoni risultati, in particolare, la riduzione del 63% degli omicidi, la diminuzione del 55% dei feriti da arma da fuoco e del 57% degli scontri a fuoco.
Nonostante questi numeri, il deputato Carlos Del Frade denuncia nel suo rapporto un incremento delle bande criminali, dovunto in gran parte alla corruzione nelle forze dell’ordine, che collaborano con le mafie.
“Secondo uno studio della Fondazione per le ricerche in intelligenza finanziaria, pubblicato a marzo 2024, tra Rosario e Puerto San Martín si menzionavano quattordici bande criminali – segnala il documento presentato da Del Frade alla Camera –. Ripassando l’elenco delle organizzazioni ‘narcopoliziesche’ emerse dalle informazioni pubbliche tra ottobre 2023 e fine giugno 2024, nel dipartimento di Rosario si evince il quadruplo di gruppi criminali, arrivando a 56 bande”.
“Nella sola Rosario sono state identificate 16 nuove configurazioni ‘narcopoliziesche’ nel dipartimento di Rosario tra giugno e dicembre 2024. Le bande di questo tipo nei quartieri persistono, mantenendo un forte potere di armamento ed economico", ha dichiarato il deputato alla stampa.
Inoltre, nel documento si richiede una serie di precisazioni sullo stato del narcotraffico nella Provincia di Santa Fe, sottolineando come, nel rapporto pubblicato dal Pubblico Ministero dell'Accusa riguardo al tema, non ci sia un’analisi su quante associazioni a delinquere siano state effettivamente identificate al di sopra del micro-traffico delle strade, né da dove provengano le forniture, le droghe, le armi e in che mani finiscano i guadagni della vendita di droghe. “Questi aspetti non sono stati chiariti", ha osservato Del Frade.
Il deputato ha anche riportato che, secondo quanto riferito dalla gente nei quartieri, la situazione sta peggiorando con un aumento della presenza di droghe e un numero crescente di casi di suicidio tra i giovani.
Dalla sua investigazione emerge che, almeno in alcune aree, questo fenomeno potrebbe indicare la marginalità di determinati settori sociali, dove il problema della dipendenza da stupefacenti si sta acutizzando. Sebbene la violenza legata al narcotraffico sia diminuita, la presenza di droga nelle strade continua a essere elevata.