CANBERRA – In Australia sono più di 70 le scuole che offrono l’International Baccalaureat (IB), una qualifica riconosciuta a livello internazionale, sviluppata e gestita da un ente non governativo fondato alla fine degli anni Sessanta in Svizzera. Ottenere un diploma di Baccalaureato internazionale (ovvero completare il programma negli ultimi due anni di scuola secondaria) permette di accedere facilmente a università di tutto il mondo, tra cui gli atenei più prestigiosi, grazie a un titolo di studio che richiede l’approfondimento di sei materie (tra cui inglese, una lingua straniera, scienze, arti, matematica e una materia umanistica) e di tre requisiti fondamentali (la scrittura di un saggio, il completamento di un corso di teoria della conoscenza e l’impegno in attività extrascolastiche di volontariato).
Tra le scuole secondarie australiane che offrono il diploma di IB assieme al normale diploma di maturità c’è il Narrabundah College, un istituto pubblico di Canberra per studenti degli Anni 11 e 12. L’offerta linguistica della scuola è notevole: sono nove le lingue disponibili per i corsi di tradizionali, sette per il baccalaureato, tra cui l’italiano, insegnato a tre livelli (principianti, intermedio e avanzato) sia per le classi normali che per il Baccalaureato (in questo caso i livelli sono Ab Initio, Standard e Higher).
“Una forza del nostro programma”, sottolinea Assunta Corrado-Nitz, docente di italiano e consulente studentesca, da otto anni in servizio presso la scuola. L’insegnante lavora con due classi composite degli Anni 11 e 12 e ha diversi studenti che intraprendono i due anni di programma IB. Nel 2021 sono stati sei (uno dei numeri più alti) e per il 2022 sono cinque i ragazzi che hanno deciso di cimentarsi con quest’ulteriore sfida includendo anche l'italiano. Molti, come spiega Corrado-Nitz, hanno in mente una carriera internazionale, altri vogliono “semplicemente” mettersi alla prova. L’IB, aggiunge, è in linea con il piano formativo dell’ACT e per l’italiano vengono inoltre approfonditi con tutorial all’ora di pranzo degli argomenti che non c’è tempo di affrontare in classe. Tra i temi che vengono trattati ci sono identità, esperienza, ingegno umano, organizzazioni sociali, condividere il pianeta.
Per ottenere il diploma è necessario superare un esame, dal formato diverso rispetto a quelli di maturità. In genere la sessione d’esami IB per l’emisfero meridionale si tiene a novembre, ma dato che i numeri per l’italiano a livello globale sono bassi, gli esami avvengono a maggio, in concomitanza con la sessione dell’emisfero settentrionale, ponendo un’ulteriore sfida agli studenti che devono condensare un programma di due anni in un anno e un trimestre.
Sul fronte dell’italiano, Corrado-Nitz è molto attiva e cerca di creare opportunità diverse per i ragazzi. Prima della pandemia, veniva organizzato un viaggio in Italia di due settimane, tra visite culturali e un soggiorno studio in una scuola locale. Agli studenti vengono offerte anche lezioni di cucina; incontri a cadenza annuale o biennale, con esperti dall’Australian National University o dall’Ambasciata italiana; proiezioni cinematografiche all’Italian Film Festival quando ci sono film adatti all’età degli studenti; un pranzo al ristorante per celebrare la fine dell’anno. “Ovviamente il Covid ha sconvolto un po’ tutti i piani”, ammette la docente, che lavora nelle scuole secondarie australiane dal 2000 ma che ha insegnato l’italiano anche a diplomatici in procinto di partire per missioni nella Penisola.
Un’altra attività importante è quella che permette a studenti dell’Anno 10 di due scuole limitrofe di partecipare a delle lezioni al Narrabundah per avere un assaggio del programma, attraverso attività, giochi e un pranzo assieme ai compagni già iscritti al College.
Inoltre, ogni anno a ottobre, l’intera scuola partecipa alla Giornata delle Nazioni Unite, un'iniziativa che vede particolarmente impegnati i docenti e gli studenti di lingue. Questi ultimi si esibiscono infatti davanti a tutta la comunità scolastica e, in genere, i ragazzi di italiano sono liberi di scegliere l’attività con la quale cimentarsi, prediligendo negli ultimi anni una canzone. Nella piazzola della scuola vengono allestite bancarelle e bandiere e si raccolgono fondi da destinare a diverse organizzazioni che operano nel campo dell’educazione. Un evento, spiega Corrado-Nitz, volto a sensibilizzare i ragazzi ai problemi del mondo.
La preparazione del Narrabundah consente ai propri studenti di avere una visione aperta e globale e una spiccata sensibilità verso l’importanza di una comunicazione interculturale e interlinguistica. Più di metà degli studenti del College studia una seconda lingua e molti ne scelgono una terza. Oltre all’IB, il College offre la possibilità a chi è bilingue in una delle lingue offerte di frequentare un corso di traduzione e interpretariato, fornendo quindi delle competenze tecniche che potranno essere applicate in futuro a specifici ambiti professionali. Non solo, al Narrabundah College è possibile proseguire anche un percorso di studi particolare, che si inizia alla scuola primaria Telopea Park School e che porta a ottenere il diploma di maturità francese, grazie a un accordo stipulato con il governo di Parigi.
Nel mondo, esistono realtà simili anche per l’italiano in diversi continenti ma nessuna in Australia. Un’idea forse da considerare anche Down Under.