Tra tradizioni tramandate e influenze locali, le abitudini degli italiani e italoaustraliani a Sydney raccontano una storia unica di integrazione e identità. Abbiamo raccolto le voci della comunità per scoprire come vivono la loro quotidianità, tra caffè al bar, mercati rionali e legami con le radici italiane.

Concettina Foti

Nata l’11 dicembre 1924 a Tresilico, Calabria, ha dedicato la sua vita alla famiglia e alla fede. Sposata con Fortunato nel 1943, ha avuto 12 figli, sei nati in Italia e sei in Australia. Nel 1951 si è trasferita in Australia, affrontando con forza e resilienza le difficoltà di una nuova vita. Tra lavoro nei campi e cura della famiglia, ha costruito un futuro solido per i suoi cari.

Concettina ha sempre mantenuto vive le tradizioni italiane, soprattutto a Natale, quando la casa si riempie di piatti tipici, preghiere e l’affetto della famiglia. Quest’anno, il suo compleanno da centenaria è stato celebrato da ben 205 persone, un tributo alla sua dedizione e amore.

Fedele ai suoi valori, Concettina attribuisce la sua longevità all’amore per la famiglia, alle risate, al buon cibo e al rispetto reciproco. Il suo consiglio? “Amatevi, rispettatevi e siate sempre presenti per i vostri figli”.
Esempio di forza, generosità e tradizione, Concettina è il cuore della sua grande famiglia, un pilastro che ispira chiunque la conosca. Buon Natale e augurissimi per i suoi incredibili 100 anni.

Silvia Gardin, Nicola Martignago e il piccolo Leonardo

“Il Natale per noi, senza famiglia in Australia, ha un significato speciale. L’albero viene decorato a novembre e i pigiami natalizi coordinati non mancano mai! La Vigilia andiamo alla Messa alla St Mary’s Cathedral, e il giorno di Natale è dedicato agli amici, con pranzo a base di pesce, passeggiate a Bondi e relax con i film di Natale. È il nostro modo di unire tradizioni italiane e australiane, sempre con tanta allegria”.

Sophia Redolfi

“Per me il Natale non equivale alle tradizioni religiose, piuttosto allo stare insieme. L’anno scorso, con mia sorella Claudia, siamo state ospiti di mio padre Stephen e della sua compagna per una cena della Vigilia. Non c’era cibo tradizionale italiano, ma un mix di piatti: tabbouleh, pollo marinato, insalata di polpo e altri piatti freschi. È stato semplice ma bellissimo: la vera tradizione è il tempo passato con le persone care.”

Anthony (Nino) Pace

“Il Natale per noi è una tradizione familiare che riunisce tutte le generazioni. La mattina di Natale ci svegliamo presto e prepariamo da mangiare per 20 persone: cotolette, pasta alla bolognese e altre specialità. È interessante notare come, ancora oggi, gli uomini si riuniscono in salotto mentre le donne si occupano della cucina, mantenendo una tradizione che sento tipicamente italiana. L’anno scorso ho guidato fino a Brisbane dopo la Messa di mezzanotte alla St Mary’s Cathedral per sorprendere i miei cugini italiani emigrati. Un momento speciale!”.

Maria Raiola

“Vengo dalla provincia di Napoli e sono arrivata a Sydney sei anni fa con un visto Working Holiday. Ho passato molti Natali in spiaggia, seguendo la tradizione dei giovani emigrati italiani. L’anno scorso ero in Thailandia, a Maya Bay, vivendo delle festività completamente diverse ma altrettanto speciali”.

Marco Belviso

“Sono italiano e sono sposato con una ragazza italo-australiana. Da poco siamo diventati genitori e adesso ci stiamo concentrando sul nostro piccolo. Il Natale è tutto per noi, un momento per stare in famiglia e speriamo di tramandare queste tradizioni anche a nostro figlio”.