Le truffe romantiche online continuano a mietere vittime, e tra queste ci sono sempre più giovani italiani all’estero. È il caso di una studentessa italiana a Brisbane che, nelle scorse settimane, si è ritrovata coinvolta in una “love scam” una delle truffe sentimentali più comuni e subdole che si stanno diffondendo anche in Australia.

Tutto è iniziato con una conoscenza casuale sui social: un ragazzo, apparentemente gentile e premuroso, ha iniziato a scriverle con costanza, dimostrando un crescente interesse e parlando fin da subito di progetti futuri insieme. Dopo settimane di conversazioni, il giovane, che si è presentato come un investitore nel settore delle criptovalute, le ha proposto di partecipare a un investimento con lui, sostenendo di poterle garantire guadagni sicuri e immediati. 

Quando la ragazza ha iniziato a esitare, sono partite le pressioni emotive: dichiarazioni d’amore, promesse di un futuro insieme e la richiesta esplicita di soldi per non perdere l’occasione della vita. La studentessa, accortasi troppo tardi della truffa, ha perso una somma importante prima di rendersi conto che dietro quella relazione virtuale non c’era altro che un truffatore professionista.

Abbiamo chiesto alla psicologa Marta Tonelli, che lavora nella capitale del Queensland, come si spiega la diffusione di queste truffe e perché colpiscano anche persone insospettabili. “Queste situazioni si verificano spesso perché le vittime si trovano in un momento di vulnerabilità personale o emotiva – spiega Tonelli –. Chi vive all’estero, lontano dalla famiglia e dagli affetti, può sperimentare solitudine e bisogno di sentirsi visto, desiderato e riconosciuto. Le truffe sentimentali online si basano proprio sulla capacità del truffatore di intercettare questo bisogno, costruendo una relazione apparentemente autentica e colpendo la vittima dove è più fragile”.

Secondo la psicologa, la vergogna e il senso di colpa che spesso seguono la scoperta della truffa spingono molte persone a tacere e a non denunciare l’accaduto. “Il rischio è che la vittima si senta stupida o colpevole, mentre in realtà la responsabilità è solo di chi ha manipolato e ingannato. Parlarne, confrontarsi e denunciare sono passaggi fondamentali non solo per tutelare se stessi, ma anche per proteggere altri da situazioni simili”.

In Australia, le truffe sentimentali online sono in forte aumento e si presentano con modalità sempre più sofisticate, spesso legate al mondo delle criptovalute o degli investimenti finanziari. La Australian Federal Police invita chiunque si trovi in una situazione sospetta a denunciare immediatamente attraverso il sito ufficiale della polizia australiana o tramite il portale Scamwatch gestito dall’ACCC (Australian Competition and Consumer Commission).

“Denunciare è importante, non solo per tentare di recuperare quanto perso, ma soprattutto per rompere il silenzio e il senso di isolamento che queste truffe generano – conclude Tonelli –. Affrontare il problema aiuta a riprendere il controllo e impedisce ai truffatori di continuare a colpire altre persone”.

La vicenda della giovane studentessa italiana è un campanello d’allarme per tutta la comunità: diffidare di chi online chiede denaro, anche se dietro ci sono storie d’amore costruite ad arte, è la prima regola da seguire. E, soprattutto, ricordarsi che non si è soli e che ci si può sempre rivolgere a professionisti, autorità e associazioni per ricevere supporto e proteggersi da queste truffe sempre più diffuse.