Il 28 aprile rappresenta una data fondamentale nella storia della Sardegna, giorno in cui il popolo sardo si ribellò al dominio sabaudo e scacciò i Piemontesi dall’isola nel 1794.

In commemorazione di questa importante giornata, la scorsa domenica, 28 aprile, si è tenuto il pranzo commemorativo per ‘la giornata della Sardegna’ (sa die de sa sardigna) presso la sede del club a Rosanna.

In quest’occasione, si è respirata un’aria diversa rispetto agli anni precedenti. Una nuova energia ha pervaso la splendida sala della Sca, ubicata nell’edificio storico dell’Assisi Centre, in un’atmosfera di novità e cambiamento, animata dalla presenza numerosa di giovani partecipanti che hanno riempito la sala come non accadeva da anni.

Il presidente Paolo Lostia ha sottolineato l’importanza dell’evento esprimendo la propria gioia e gratitudine per la massiccia partecipazione di nuovi volti giovani.

Un lavoro che ha preso avvio con il recente ingresso del nuovo vicepresidente del club, Mauro Sanna, il quale ha ribadito il proprio impegno nel radunare e coinvolgere il maggior numero possibile di giovani, con l’obiettivo di rilanciare lo storico club sardo. La ricerca del giusto linguaggio per un dialogo armonioso tra la storia, le radici e la modernità è stato posto al centro di questa missione

Particolarmente apprezzata e significativa è stata la presenza al pranzo del presidente del Comites Victoria & Tasmania, Ubaldo Aglianò, e della sua famiglia. Attraverso un discorso toccante, il presidente del Comitato Italiani all’Estero è riuscito a instaurare un clima di fiducia e collaborazione, gettando le basi per un dialogo costruttivo e di crescita. Il Club Sardegna auspica che molti altri club regionali possano seguire questo esempio.

Aglianò ha ufficialmente invitato il Sardinian Club a partecipare all’importantissimo evento che si terrà il 2 giugno per la celebrazione della Repubblica Italiana presso il Calabria Club di Bulla, dove tanti club regionali avranno la possibilità di mettere in evidenza le proprie tradizioni sia a livello culturale sia a quello culinario.

I giovani che hanno partecipato ieri rappresentano solo una piccola parte dei nuovi iscritti, considerando che, per questioni logistiche e organizzative, il limite di partecipanti era fissato a 50 persone.

Tuttavia, per il prossimo evento, si sta già valutando di trasferirsi in una sala più spaziosa all’interno dello stesso edificio, per accogliere un numero maggiore di partecipanti. L’impegno nel coinvolgimento dei giovani e nel preservare la tradizione e l’identità del club sardo è un obiettivo condiviso che unisce le generazioni passate, presenti e future.

Tra i commensali presenti, da registrare la partecipazione della giovanissima Ginevra, 14 anni, e di Attilio Boi, 101 anni, quest’ultimo a testimonianza della nota longevità dei sardi.

“Alcuni dicono che il segreto della longevità stia nel DNA sardo; altri credono che sia da ricercare nella dieta, accompagnata dal buon olio e il buon vino”, ha commentato a margine il presidente Lostia.

Non a caso, il pranzo è stato accompagnato dal rosso Cannonau e dal bianco Vermentino di Sardegna, gentilmente offerti da Ignazio Deiana, importatore e distributore sardo, socio dell’associazione.

Il menù del pranzo è stato organizzato dai membri del comitato, per la cui realizzazione va dato un particolare riconoscimento a Francesco Giovoni, Giovanni Chighine, Giovanna Ruju, John Marra, Iole Marino, Aurora Chighine, Anna Liggieri e Daniela Salvatore.

Dalla celebrazione di questo 28 aprile 2024, come accaduto in Sardegna nel 1794, con il sole a illuminare la giornata e i tanti giovani presenti, i sardi di Melbourne hanno voluto gettare le basi per rilanciare le sorti dell’Associazione sarda, impegnata nel mantenimento delle tradizioni e della cultura isolana.