MELBOURNE - In cambio, Deeming chiedeva la garanzia della ricandidatura alle prossime elezioni, ma l’accordo non è stato raggiunto.
Pesutto è stato condannato dalla Corte Federale a pagare le spese legali dopo essere stato ritenuto colpevole di diffamazione, per aver insinuato che Deeming fosse associata a neo-nazisti presenti a una manifestazione tenuta a Melbourne nel 2023. Venerdì era stato notificato un avviso di bancarotta, che gli concede 21 giorni per saldare il debito, concordare un piano di pagamento o affrontare la bancarotta — il che comporterebbe la sua uscita dal parlamento e una costosa elezione suppletiva nel collegio di Hawthorn da lui detenuto con un margine esiguo.
Nella sua lettera a Pesutto, al suo successore Brad Battin e al presidente del partito Philip Davis, Deeming ha proposto di accettare i 760mila dollari finora raccolti da Pesutto, rinviando il resto del debito fino a marzo del 2027. In cambio, chiedeva la conferma automatica della sua candidatura per il Consiglio Legislativo e una pubblica scusa da parte del partito, oltre a una revisione indipendente dei meccanismi interni di risoluzione delle dispute.
L’offerta, rigida e non negoziabile, è scaduta alle 17:00 di martedì senza un accordo. Deeming ha lamentato due anni e mezzo di sofferenze e ha descritto la proposta come “l’ultimo tentativo di risparmiare ulteriori danni al partito”.
Un alto esponente liberale ha definito “oltraggiosa” la richiesta di collegare il debito alla pre-selezione.
Ieri, Deming è stata riportata da un membro del pubblico, un tempo vicino ad altri partiti, all'organismo statale anti-corruzione per questa sua proposta di dilazionare i tempi della procedura di bancarotta in cambio della garanzia di venire pre-selezionata per l'elezione statale dell'anno prossimo. La IBAC prenderà in esame la denuncia, riservandosi di decidere se avviare un'indagine.