SYDNEY - La decisione è stata presa dopo che i curatori fallimentari di Mosaic, società madre di Rivers, non sono riusciti a trovare un acquirente per salvare l’azienda in difficoltà.

“Purtroppo, non è stato possibile concludere la vendita di Rivers”, ha dichiarato David Hardy, partner di KPMG, la società incaricata della gestione fallimentare. “Ciò significa che i curatori hanno preso la difficile decisione di liquidare questo storico marchio australiano”.

Hardy ha ringraziato i dipendenti di Mosaic e di Rivers per il loro impegno durante questo periodo difficile, così come la clientela rimasta fedele che ha continuato a sostenere il marchio.

La chiusura dei negozi avverrà gradualmente e dipenderà dai livelli di stock e dalla vendita delle giacenze.

Rivers era nato nel 1863 come produttore e grossista di calzature, fondato da Joe Paddle e dai suoi figli. Nel 1960 l’azienda si trasferì a Ballarat, mentre nel 1979 divenne Rivers, in partnership con la stilista Diana Ferrari, rifornendo grandi magazzini come Grace Bros, Myer e David Jones.

Il primo negozio Rivers al dettaglio aprì a George Street, Sydney, nel 1983.

Nel 2013, Rivers fu acquistato da Specialty Fashion Group e successivamente venduto a Mosaic nel 2018. Mosaic entrò in amministrazione volontaria nell’ottobre 2024, con KPMG e FTI Consulting nominati rispettivamente curatori e amministratori.

I curatori stanno ancora cercando acquirenti per gli altri marchi di Mosaic, che includono Katies, Millers e Noni B. La chiusura di Rivers rappresenta un duro colpo per il panorama delle vendite al dettaglio australiano.