WASHINGTON D.C. – Un minuto di silenzio in sala stampa, le condoglianze di un “Paese in lutto in questo momento di angoscia”, i ringraziamenti ai soccorritori.
Donald Trump è entrato nella sala stampa della Casa Bianca e ha assunto i panni del ‘consoler in chief’ dopo l’incidente aereo nei cieli di Washington nel quale ha certificato che “non ci sono sopravvissuti”. Tutte morte quindi le 64 persone (60 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio) del jet Bombardier dell’American Airlines proveniente dal Kansas e i tre soldati a bordo dell’elicottero militare Black Hawk, i due velivoli che mercoledì sera si sono scontrati schiantandosi nel fiume Potomac mentre il primo atterrava al Ronald Reagan, l’aeroporto più piccolo e vicino della Capitale e il secondo era in volo di addestramento.
L’aereo si è frantumato in tre pezzi e i resti si sono sparsi per circa cinque chilometri, anche a causa del vento in una notte tersa: finora sono stati recuperati una trentina di corpi.
Le cause non sono ancora chiare, ma dalle immagini registrate da una webcam e messe in rete si vede chiaramente l’elicottero procedere lateralmente in modo spedito e finire addosso all’aereo. Un bagliore, poi i due mezzi sono finiti in acqua. L’audio tra l’elicottero e il controllo del traffico aereo rivela che le comunicazioni sono state trasmesse pochi secondi prima dell’incidente.
A bordo del velivolo c’erano passeggeri di altre nazionalità, oltre ad americani e russi, per i quali sono già stati avviati contatti con Mosca per il rimpatrio. La Farnesina ha però escluso cittadini italiani. Tra le vittime 14 atleti dell’US figure skating con allenatori e familiari e gli ex campioni mondiali russi (nel 1994) di pattinaggio artistico Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, coppia anche nella vita.
Donald Trump ha dato la colpa dell’incidente alla politica di inclusione adottata dall’Agenzia federale dell’aviazione. Senza indicare prove, durante l’incontro con i media ha parlato di standard di qualità peggiorato con l’assunzione di persone in rappresentanza delle minoranze. Nella politica inclusiva sono previste agevolazioni nelle assunzioni di gay, transgender, afroamericani e disabili. Ha attaccato i suoi predecessori Barack Obama e Joe Biden per gli standard dei controllori del traffico aereo, accusando i dem di avere pensato “alla politica” e non alla sicurezza.
Quando gli è stato chiesto come potesse legare la tragedia alla politica sulla diversità, Trump ha risposto: “Perché ho il buon senso”. “Per certi tipi di lavoro - ha aggiunto - serve la capacità più alta”. Il Presidente ha poi detto che un’indagine è solo agli inizi e non ci sono indicazioni, ma rassicurato sulla sicurezza del volo in Usa: “Non ci sono pericoli - ha detto -; si può volare”.
Accanto al Presidente anche il suo vice JD Vance, il capo del Pentagono Pete Hegseth e il segretario ai Trasporti Sean Duffy. “Andremo sino in fondo. Sono stati fatti degli errori”, ha detto Hegseth dopo aver parlato di un equipaggio “abbastanza esperto che stava svolgendo una prova notturna annuale obbligatoria”. “Non accetteremo scuse”, gli ha fatto eco Duffy.
Il cielo di Washington resta la zona aerea più congestionata del Paese, con aerei ed elicotteri, civili e militari, che sorvolano a tutte le ore del giorno una delle zone più sorvegliate al mondo: con la Casa Bianca, il Campidoglio e il Pentagono nello spazio di pochi chilometri.