CANBERRA - Tuttavia, i membri interni al Partito laburista invitano alla cautela, smorzando le aspettative di riforme radicali.
Il successo ha sorpreso anche gli stessi esponenti del governo, spingendo molti a chiedere un’accelerazione dell’agenda politica. Nonostante ciò, l’ex deputato laburista Graham Perrett ha ricordato che Albanese manterrà ciò che ha promesso prima del voto. “È un uomo diretto. Farà quello che ha detto”, ha dichiarato, sottolineando la complessità delle sfide in arrivo, tra cui cambiamento climatico, difesa, economia e produttività.
Il governo intende incrementare i fondi per Medicare, proseguire verso l’obiettivo dell’assistenza universale all’infanzia e rafforzare l’offerta abitativa, punto centrale della campagna elettorale di Albanese. “Siamo andati oltre quanto promesso, ma non ci lasceremo prendere la mano”, ha detto il primo ministro a Canberra.
Fonti interne al partito confermano che le principali posizioni ministeriali non cambieranno, evidenziando la volontà di Albanese di offrire continuità, stabilità e unità. Il presidente nazionale del Partito laburista, Wayne Swan, ha ribadito che il partito ha recepito il messaggio dell’elettorato che ha votato per la stabilità in un periodo di incertezza globale. “I laburisti hanno consolidato le posizioni nelle aree metropolitane e suburbane”, ha sottolineato Swan.
Mentre il conteggio dei voti è arrivato a quasi all’80%, la Coalizione rimane ferma a 40 seggi, segnando un netto passo indietro rispetto alle elezioni del 2022.