GAZA - "Le nostre forze sono lanciate in avanti all'attacco. Continuiamo a combattere con tutta la nostra forza fino al raggiungimento dei nostri obiettivi: il recupero dei nostri ostaggi, la distruzione di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenterà mai più una minaccia per Israele": lo ha scritto il premier Benyamin Netanyahu su X. Poi ha concluso: ''Shabbat shalom''. 

Almeno 109 palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza dalla fine della tregua tra Israele e Hamas, ha dichiarato Ashraf al-Qidreh, portavoce del ministero della Sanità di Hamas. Il dottor Qidreh ha anche contato "centinaia di feriti". Secondo i giornalisti dell'Afp, i feriti si stanno riversando negli ospedali già sovraffollati della Striscia di Gaza, dove i residenti stanno anche correndo a donare il sangue. 

L'esercito israeliano ha condotto questa mattina una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia, ha dichiarato il portavoce dell'esercito. L'Idf afferma che diversi razzi sono stati lanciati da Gaza poco prima delle 7 del mattino (ora locale), facendo scattare le sirene nella comunità meridionale di Holit. Diversi altri lanci da Gaza sono arrivati intorno alle 6 del mattino, prima dello scadere della tregua che era fissato per le 7. 

L'ufficio del primo ministro israeliano rende noto in un comunicato che Hamas "ha violato il quadro di riferimento (dell'accordo), non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio e ha sparato razzi contro Israele". "In mezzo al ritorno ai combattimenti, sottolineiamo che il governo di Israele è impegnato a raggiungere gli obiettivi della guerra - liberare i nostri ostaggi, eliminare Hamas e assicurare che Gaza non possa mai più minacciare il popolo di Israele". 

Hamas accusa invece Israele di essere responsabile della fine della tregua e della ripresa della guerra. In un comunicato diffuso dai media del movimento armato palestinese si legge: "Riteniamo l'occupazione (Israele) responsabile della ripresa dell'aggressione contro Gaza". "Per tutta la notte si sono svolte trattative per prolungare la tregua e Hamas aveva offerto di scambiare altri prigionieri", prosegue il comunicato riferendosi anche agli ostaggi israeliani. "Ma l'occupazione ha rifiutato tutte le offerte perché aveva già deciso di riprendere l'aggressione criminale", conclude il comunicato. 

Secondo fonti di Hamas, attacchi aerei israeliani hanno colpito il sud di Gaza, compresa la comunità di Abassan, a est della città di Khan Yunis. Il ministero della Sanità gestito da Hamas afferma che tre persone sono state uccise in raid aerei israeliani a Rafah, nel sud della Striscia, come riportano i media israeliani. Altri attacchi aerei avrebbero colpito la città di Al-Karara, a nord di Khan Yunis, nel sud della Striscia. L'ufficio governativo per le comunicazioni di Gaza, un ente gestito da Hamas, ha accusato "la comunità internazionale di essere responsabile della continuazione della guerra a Gaza". 

Proseguono intanto gli sforzi della diplomazia per arrivare ad una nuova tregua. Secondo fonti di Doha, i colloqui a Gaza tra i mediatori del Qatar e dell'Egitto "continuano", nonostante siano ripresi i combattimenti. Dopo che gli intensi colloqui notturni non sono riusciti a garantire un ottavo giorno di cessate il fuoco, negoziazioni tra Israele e Hamas per rinnovare la tregua a Gaza con i mediatori del Qatar e dell'Egitto stanno proseguendo nonostante i nuovi scontri. Lo ha dichiarato all'Afp una fonte informata che ha chiesto di restare anonima.